Domenica 1
aprile – Nell’ultima giornata del campionato di serie C il Fano rugby non è
riuscito a bissare il successo della domenica precedente contro il Recanati e
si è dovuto arrendere di fronte a un Macerata superiore per esperienza e
qualità del gioco collettivo. Nonostante la consapevolezza che l’avversario di
turno era molto forte (al momento sono secondi in classifica), la squadra
allenata da mister Brunacci era convinta di poter giocare una grande partita
avendo dalla sua molti fattori positivi: il fatto di giocare in casa, il buon
numero di tifosi presenti a bordo campo e la maggiore esperienza accumulata
rispetto al match d’andata. Ultimo ma non per importanza il fatto che il mister
fanese questa volta poteva contare su 22 effettivi a disposizione, dovendo
addirittura compiere delle difficili scelte su chi convocare o meno (nella
serie C marchigiana al momento non è scontato avere una panchina sempre
completa). Appena l’arbitro fischia l’inizio, i padroni di casa fanno capire
quanto ci tengano a far bene e schierano subito una difesa attenta a contenere
i pesanti attacchi avversari, perlopiù giocati sfruttando il forte pacchetto di
mischia: le terze linee fanesi sono così costrette a un grande lavoro di sacrificio
per bloccare sul nascere ogni velleità di sfondamento vicino alla mischia
chiusa. Peccato che la grande abilità dei maceratesi nell’andare in spinta,
perlopiù nelle touche vicino alla linea dei 5 metri avversaria, alla fine
prevalga e proprio da una di queste pericolose maul scaturisce il primo
vantaggio degli ospiti. Consci del fatto che l’incontro è ancora apertissimo, i
giocatori in maglia verde si gettano subito all’attacco cercando di sfruttare
la velocità dei tre quarti e in qualche occasione riescono a bucare la difesa
degli ospiti: proprio da queste azioni nasce la prima nitida occasione per
andare in meta. In seguito a un calcio insidioso dell’apertura Paolini, i centri
fanesi riescono a bloccare a un metro dalla linea di meta maceratese il
possessore della palla ed a recuperarla: inspiegabilmente però non si riesce a
concretizzare questa irripetibile occasione, con metà della difesa avversaria
che doveva ancora ritornare dal fuorigioco. Dopo questo episodio il Macerata
continua a pressare sempre di più e la sua mischia comincia a diventare sempre
più pericolosa ed efficace nelle spinte: il risultato è una serie ravvicinata
di tre mete che pongono il Fano in una difficile situazione psicologica, dato
che in poco tempo ha visto sfumare le possibilità di pareggiare i conti. Mister
Brunacci di fronte a questo crollo ordina due sostituzioni e tenta di mettere
in campo una formazione più collaudata per rispondere al pesante svantaggio: il
risultato è una fulminea meta del neoentrato Raffaeli, bravo ad approfittare di
un’errata salita difensiva dei maceratesi. Si va dunque al riposo con un
passivo comunque pesante e che lascia intravedere pochi spiragli per
un’eventuale rimonta: nonostante ciò i giocatori fanesi tornano in campo ancora
più convinti ed agguerriti rispetto alla prima frazione di gioco, mettendo
spesso in difficoltà la difesa avversaria. La bravura di quest’ultima purtroppo
impedisce di concretizzare delle buone occasioni e la confusione a pochi metri
dall’area di meta dei giocatori in maglia verde fa il resto, anche se la buona
volontà alla fine viene premiata con due mete, una tecnica e una ad opera di
Canapini. Gli ospiti nel frattempo non stanno a guardare e chiudono
definitivamente l’incontro con altre due mete. Terminato l’incontro l’allenatore
fanese ringrazia tutti per l’impegno profuso in quest’ultima intensa giornata e
fa notare come, nonostante il primo tempo giocato sottotono, la bravura della
squadra avversaria sia stata determinante per determinare la sconfitta. Ora
rimane da disputare il recupero contro il Sena rugby, il quale avrà luogo
all’impianto di Senigallia in data 22 aprile: una vittoria sarebbe fondamentale
e importantissima per aumentare l’autostima e la convinzione nei propri mezzi.
Formazione:
15 Luzzi, 14 Sabbatini , 13 Canapini, 12 Gabucci, 11 Rossi, 10 Paolini, 9
Conti, 8 Breccia, 7 Brunacci, 6 Bufalo, 5 Bartolazzi, 4 Giovannelli, 3 Fiorini,
2 Mencucci, 1 Magnolo. A disp. 16 Raffaeli , 17 Micci, 18 Giangrande, 19
Sambuchi, 20 Cannoni, 21 Ridolfi, 22 Budinis
All. Brunacci Dir. Accompagnatore
Livi
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