di Paolo Ortolani
Ultima di campionato e fine dei
giochi. A Perugia oggi si gareggia per il secondo posto. Archiviata la vittoria
di girone a favore del Città di Castello, rimangono da assegnare gli altri due
gradini del podio. Nessuno però oggi si sarebbe aspettato un Camerino così
rinunciatario. Il risultato finale di 25 a 0 a favore dei perugini sta a
dimostrare la quadratura della formazione di casa e a sottolineare lo spirito evanescente dei camerti. Sarà per
l’orario anomalo (si è iniziato alle ore 13) oppure per l’inconsueta calura estiva, fatto sta che il
Camerino non ha affrontato questo match con la necessaria convinzione e con la
determinazione che le è usuale. Incassare cinque mete e rimanere a zero non è
assolutamente consuetudine per la forte formazione marchigiana. Per dirla in
maniera folkloristica, con la testa già in vacanza, gli universitari si sono
presentati a Perugia con lo stesso spirito dello scolaretto che va in gita alla
Città della Domenica!
Tutto ciò va considerato come un
episodio isolato. Al secondo campionato in assoluto, il terzo posto a 61 punti
é un traguardo sicuramente positivo che soddisfa i giovani universitari, la
dirigenza e tutto il pubblico che li ha seguiti con entusiasmo ed affetto. Rimane
il discorso assolutamente positivo di un campionato comunque condotto per metà da
capolista e sempre nelle posizione di vertice. Con l’organico al completo, gli
universitari hanno saputo farsi valere. In dirittura d’arrivo c’è stato un calo di tensione. Camerti
distratti e affaticati. Sono cose che capitano. La “medaglia di bronzo” rimane
un risultato di ottima fattura tecnica ed emotiva che premia quanto dimostrato
in campo. All’Amatori Perugia 2003 il sincero applauso per la seconda piazza
meritatamente conquistata. Ci sarà tempo per riflessioni e prospettive.
La formazione del Cus Camerino rugby: Bisbocci,
Titini, Merli, Macaluso L., Pompei, Ciciani, Pavoni (k), Cerqueti, Ortolani (vk),
Ronconi, Lucaioli, Corsalini, Ossoli, Canullo,Paganelli. A disposizione: Merli,
Mosciatti, Macaluso F., Massimi, Galassi, Ariano.
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