giovedì 22 luglio 2010

Grande successo per la seconda tappa del summer rugby on the beach di Senigallia

Fonte Sena rugby

Sabato 17 luglio a Senigallia sulla spiggia di “velluto” di fronte al centro sportivo del Ponte Rosso si è svolta la seconda tappa del torneo SUMMER RUGBY on the BEACH organizzata dalla squadra locale SENA RUGBY asd con l’ ausilio di PIKTA STUDIO e facente parte del circuito del campionato nazionale organizzato dalla LEGA ITALIANA BEACH RUGBY.

Dieci le squadre partecipanti oltre alla locale PINKO PALLINO by SENA RUGBY, le SABBIE MOBILI di Roma il FERMO BEACH, i PUMKINS di Ferrara, tutte a caccia di punti per accedere alle fasi finali del campionato ormai in via di conclusione poi FOLIGNO RUGBY, l’ UNIONE UMBRA RUGBY, i L’UTERANI GUBBIO e a finire le squadre marchigiane non meno importanti e competitive come lo JASMINE JESI, il FABRIANO RUGBY, e il FALCONARA RUGBY.

Prima dell’ inizio del torneo dimostrazione dei ragazzi delle giovanili del SENA RUGBY e durante toccante cerimonia di commemorazione del compianto presidente della LIBR Flavi Tonello prematuramente scomparso e saluto al pubblico da parte dei 120 atleti partecipanti.

Gioco ad alto livello quello espresso delle squadre specialmente quello fatto vedere dalle partecipanti alle fase finali, presenza di circa 120 giocatori alcuni partecipanti a campionati di categoria maggiore (A,B e C ELITE) che hanno dato vita sulla spiaggia di “velluto” di Senigallia ad incontri avvincenti che hanno entusiasmato il numeroso pubblico accorso.

Per quanto riguarda i risultati sportivi è risultata vincitrice del torneo la squadra delle SABBIE MOBILI di Roma sul FERMO BEACH invertendo i risultati della 1° tappa del 3 Luglio sempre svolta a Senigallia dove era risultato vincitore il Fermo Beach proprio contro le Sabbie Mobili terza classificata la squadra dei PUMPKINS Ferrara che in finale fra terzo e quarto posto hanno battuto lo JASMINE JESI, tutte le gare si sono svolte all’ insegna della correttezza sportiva non risultando alla fine nessun e ammonito ne espulso fra i 120 giocatori intervenuti.

Dal punto di vista meteorologico una delle giornate più calde dell’anno, solo alla fine mitigata da una brezza marina proveniente da est, che hanno messo a dura prova la resistenza dei giocatori e dello staff organizzativo che ha ricevuto apprezzamenti e riconoscimenti per l’ organizzazione offerta dalle squadre intervenute.

Alle premiazioni è intervenuto il responsabile eventi del comitato regionale marche della FIR sig. Giancarlo ORESTI artefice, nel mese di novembre 2009, dell’ organizzazione della prima partita della nazionale italiana svoltasi nelle Marche, e più precisamente ad Ascoli Piceno, nel test match contro Samoa che oltretutto ha visto vincitrice la squadra Italiana.
Anch’ egli ha espresso apprezzamenti per l’ organizzazione offerta da SENA RUGBY asd spronandola per gli anni futuri ad organizzare eventi come quest’ultimo per far conoscere il rugby al maggior numero di persone possibile e far aumentare così tutto il movimento.

Come in tutte le partite di rugby tutto è finito con il terzo tempo offerto dall’ organizzazione SENA RUGBY svoltosi in spiaggia e in più tutti gli intervenuti hanno potuto partecipare alla notte bianca della rotonda organizzata dall’ Amministrazione comunale che si è svolta nella zona limitrofa quella dove si è svolto il torneo di beach rugby.

L’ impegno del SENA RUGBY prosegue per il mese di Luglio con la festa della colonia di Casine di Ostra il 23 p.v. con dimostrazione di giovanissimi, under e senior dalle ore 18,00 alle 20,00 e a seguire poi terzo tempo per ragazzi e famiglie e con il beach rugby per i giovanissimi ai bagni SOLARIA 102, alle colonie COGESCO e alle colonie UISP.

Agosto per tutto il SENA RUGBY meritato e necessario riposo per tutti e a settembre inizio della preparazione della squadra Seniores e Under 18 e delle attività delle altre squadre giovanili.

PER INFO senarugby@gmail.com
SITO WEB - WWW/SENARUGBY.IT

giovedì 8 luglio 2010

Recanati critica l'obbligo dei 15 giocatori in campo per le giovanili


Qui di seguito la lettera del presidente dei Praetoriani rugby Recanati, Gianfranco Ingargiola, sulla nuova norma prevista per under 16, 18 e 20 che prevede l'obbligo di schierare in campo sempre 15 giocatori (ad eccezione di una espulsione) pena partita persa a tavolino e dopo la terza infrazione l'eliminazione dal campionato.

Una lettera che come ha detto il presidente vorrei "fosse un momento di arricchimento per l'intero movimento, di riflessione e non di semplice polemica".
A voi la lettura.



Recanati 01/07/2010



al Presidente F.I.R.
GIANCARLO DONDI


ai Membri del Consiglio Federale
F.I.R.

E p.c. A tutti i tesserati FIR



Gentilissimo Presidente, gentilissimi Consiglieri,

sono il Presidente di una delle tante piccole nuove Società nate in questi ultimi anni, affiliatesi a questa onorevole Federazione.
Con estremo rammarico leggo le novità riportate nell'ultima Circolare Informativa per l'anno sportivo 2010/2011 relative all'innalzamento del numero minimo dei giocatori “a lista gara” per la categoria U16.
Sono certo di entrare tardi nel dibattito che sicuramente ha già suscitato e continua a suscitare questa decisione federale, ma non riesco a contenere il mio disappunto nei confronti di questa novità, che è anche il disappunto di dirigenti e di ragazzi, dei loro genitori della nostra e di altre Società sparse nel territorio nazionale

Seguo personalmente la nostra U16 nel suo campionato regionale (le Marche ndr) e penso di aver maturato l'esperienza sufficiente per dare un giudizio sulla introduzione di questa nuova norma: non sarà certo lo strumento migliore per vitalizzare e solidificare il settore giovanile delle piccole società come la nostra, se mai potrebbe diventare lo strumento che ne decreterà la “morte”.
Per molte realtà giovanili di paese questa novità potrebbe significare la fine di un sogno, di una speranza.

Mettere insieme 15/20 ragazzi che vogliono giocare il rugby, nei nostri paesotti dove si “respira calcio” sin dai primi vagiti di un bimbo è già un successo;
riuscire a tenerli assiema senza perdersene neanche uno durante i mesi e anni di duri allenamenti, nonostante la povertà di mezzi, la precarietà delle strutture, il totale volontariato dei dirigenti e degli allenatori, la disponibilità di alcuni genitori, l'indifferenza di altri è un successo ancor più grande;
riuscire a presentarsi tutte le domeniche in 12/13/14/15 e quando va bene 17 per giocare la partita nonostante malattie, studio, svogliature, punizioni, cresime, comunioni e ogni altro genere di impegno familiare è ancora un altro successo;
pensare di avere la garanzia che tutte le domeniche ci si debba presentare con 15 ragazzi al campo (più le riserve per gli infortuni … quanti?) è PRESUNZIONE.
E' una presunzione che noi dirigenti e allenatori di piccole realtà periferiche non abbiamo più da tempo: proviamo a vivere con i piedi per terra, anzi, sul campo da gioco.
E’ una presunzione che la federazione non si può permettere e non può pretendere.
Se questo deve essere (ed è stato pensato) come strumento di crescita qualitativa e numerico della gioventù rugbistica italiana, mi permetto di dire che è la strada sbagliata.
Se invece il settore giovanile delle federazione deve servire soltanto come serbatoio da cui attingere le eccellenze, scusate ma allora non condivido ne condivido proprio i principi.

Cosa succederà a quei ragazzi che dopo aver perso la terza partita a tavolino saranno esclusi dal campionato?
Quale potrà essere la loro motivazione a continuare ad allenarsi 3 giorni a settimana?
Aspettare il prossimo campionato?
Oggi, quei ragazzi, nonostante il numero esiguo, riusciamo a tenerli assieme, a farli giocare assieme, per presentarsi tutte le domeniche, anche in 12, e battersi onorevolmente.
Domani, esclusi dal campionato, umiliati e demotivati dalle perdite a tavolino avranno ancora il desiderio di continuare a “prendere botte per una palla ovale”?
Quale messaggio di etica e solidarietà avrà passato il rugby italiano?
Al centro della nostra attività federale per le giovanili, avremo messo il “gioco” o il “ragazzo”?

Un giovane che dalle nostre parti vuol giocare il rugby incontra non poche difficoltà: logistiche, economiche, tecniche, sportive. Non rendiamo la sua vita rugbystica ancor più difficile: alla fine potrebbe scegliere di fare “di meglio” altrove.

Vi invito a considerare le conseguenze negative che questa decisione avrà per la sopravvivenza delle piccole società e di molti campionati regionali minori.
Cosa succederà ad un campionato regionale di 8 squadre se 2 o 3 di queste verranno escluse per aver perso a tavolino 3 incontri? Avranno ancora senso quei campionati?

Sicuramente ci sono tanti dirigenti, allenatori, giocatori che la pensano diversamente e ritengono che vada salvaguardato il “livello tecnico” delle competizioni sin dai campionati giovanili.
Una ulteriore obiezione è la sicurezza e l'incolumità dei giocatori.
Io penso che innanzitutto, lavora con i giovani vada salvaguardato il ragazzo e la sua formazione psicofisica, ma soprattutto la formazione del suo carattere.

Vi chiedo di voler ritornare sulle vostre decisioni e sospendere la validità di questa norma: per il bene di quel rugby che non ha ancora tradizione ma che vuol farsela, per i ragazzi che oggi, pionieristicamente, sono gli unici nella loro città a giocare questo gioco meraviglioso.

Signori del Consiglio Federale, è ormai evidente che la nostra federazione propone un “rugby a due marce”:
un rugby per la nazionale, un rugby per chi va in celtic league, un rugby per chi gioca nei campionati di elitès e … un rugby per quelli che non avranno le stesse chances, magari non vi ambiscono, ma chiedono almeno il diritto di sopravvivere.

Cordialmente


Gianfranco Ingargiola
(tess. 271847)
Praetoriani Rugby Recanati

I risultati dell'11 edizione del Torneo beach rugby di Pesaro


Non poteva riuscire meglio l’11 edizione del Torneo di Beach rugby di Pesaro. I 400 ragazzini provenienti da diverse società d’Italia hanno dato vita ad uno spettacolo suggestivo per l’intera mattinata di domenica, dividendosi sui cinque campi realizzati e non risparmiandosi nonostante il caldo. Fra una partita e l’altra per i bimbi un bel tuffo in mare per rinfrescarsi e poi di nuovo a giocare con la palla ovale. Al termine della giornata poi le premiazione alla presenza del presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci e dell’assessore allo sport del Comune di Pesaro Enzo Belloni.
Un torneo che per la prima volta quest’anno si era aperto sabato sera quando si sono affrontate le under 18 dove si è imposto il Roccia Rubano, dando prova davvero di un bel rugby. Appuntamento a 2/3 luglio 2011!

Queste le classifiche:

Under 6
1. Formiche Pesaro A
2. Formiche Pesaro B

Under 8
1. Formiche Pesaro B
2. Noceto
3. Formiche Pesaro A
4. C’è l’Este

Under 10
1. C’è l’Este
2. Monti Rovigo
3. Formiche Pesaro B
4. Formiche Pesaro A
5. Fano

Under 12
1. Formiche Pesaro A
2. Prato
3. C’è l’Este
4. Monti Rovigo
5. Valpolicella
6. Amatori Napoli
7. Formiche Pesaro B
8. Lyons Bologna

Under 14
1. Formiche Pesaro A
2. Monti Rovigo B
3. Formiche B
4. Monti Rovigo A
5. Nanterre
6. Bologna
7. San Lorenzo A
8. San Lorenzo B

Under 16
1. Formiche Pesaro B
2. Formiche Pesaro A
3. Bologna
4. Nanterre
5. San Lorenzo A
6. San Lorenzo B

Under 18
1. Roccia Rubano
2. Lyons Bologna
3. Pesaro A
4. Pesaro B
5. San Lorenzo

mercoledì 7 luglio 2010

1° Trofeo Matteo Bimbo


2-3-4 Luglio, Campo da Rugby – Moscosi di Cingoli MC

Da Rugby Fabriano

Lo scorso fine settimana nella frazione di Moscosi a Cingoli si è svolto il II Festival del Terzo Tempo.
La società sportiva del Moscosi Rugby, ha organizzato il torneo di rugby "primo trofeo Matteo Bimbo" in memoria del giovane rugbista scomparso tragicamente nel 2009, al quale hanno partecipato 6 squadre: I lupi del San Vicino Moscosi, Empoli, Crusaders Porto S. Elpidio, Falconara, Fabriano e la neonata CUS Camerino.
Nella splendida cornice dell'impianto sportivo di Moscosi, definito il più bel impianto da rugby nelle marche direttamente dal presidente regionale FIR, Sig. Maurizio Longhi.
Le squadre si sono incontrate, in una prima fase qualificatoria, suddivisa in due gironi da tre squadre, durante la quale si sono composti gli accoppiamenti per le finali del torneo. I fabrianesi sono riusciti a vincere entrambe gli incontri del girone, battendo in ordine il CUS Camerino, pur debuttante si è dimostrata squadra ostica che sa già come affrontare gli avversari. Nel secondo incontro i ragazzi del Coach Sciamanna si sono imposti a fatica sul Falconara Rugby, conquistando la finale contro l'Empoli Rugby.
La finale caratterizzata dal gioco maschio degli avanti è stata vinta di misura dal Fabriano che ha
dovuto controllare il ritorno in gara dell'Empoli fino alla fine dell'incontro. Il mediano di apertura toscano ha mostrato le sue ottime doti balistiche, che poco hanno potuto, contro la mischia del Fabriano e il gioco dei trequarti, sempre pronti a ripartire in velocità per conquistare metri ed a chiudere gli spazi di gioco agli avversari. Primo successo, nella carriera da allenatore, per Sciamanna Alberto, recentemente abilitato dalla FIR, che ha potuto contare oltre che sugli atleti fabrianesi, anche su alcuni giocatori di qualità giunti dallo Jesi Rugby.

Piazzamenti finali:
Primo posto: Fabriano Rugby
secondo posto: Empoli Rugby
terzo classificato: Falconara Rugby

Prossimo evento, sabato 17 luglio presso la spiaggia di Senigallia (Arenile antistante Centro Sportivo Ponterosso lungomare dante alighieri z. Sud), per la tappa del Campionato Italiano di Beach Rugby alla quale il Fabriano parteciperà.
Nel frattempo, chi volesse intraprendere l'attività sportiva del Rugby, può presentarsi il mercoledì alle ore 20 presso l'impianto sportivo del Borgo a Fabriano. Oppure può cercare informazioni sul sito fabrianorugby.it, contattando i responsabili.

giovedì 1 luglio 2010

Bravi i piccoli della Legio e di Ascoli

Da Legio Picena

I piccoli rugbysti della Legio Picena Rugby San Benedetto del Tr. insieme a quelli dell'Amatori Rugby Ascoli continuano la marcia trionfale infatti dopo tanti allenamenti e sacrifici finalmente il campo ha dato loro la giusta ricompensa.

Oltre a divertirsi in campo (questo è ciò che si richiede fondamentalmente ai ragazzi!) portano a casa sempre più risultati soddisfacenti infatti dopo la partecipazione ai tornei di Perugia e Città di Castello dove la compagine Picena ha partecipato insieme ad altre realtà nazionali come Capitolina, Rugby Perugia, Arezzo, Livorno, Sambuceto e tante altre.
Il gioco è stato alla pari e in nessun caso hanno demeritato: a partire con l'Under 12 ( quasi in toto i giocatori fanno parte dell'Amatori Rugby Ascoli) dove a Città di Castello ha riportato un fantasico II° posto mancando di un soffio il gradino più alto, per passare all'Under 10 la quale stà crescendo sempre più esprimendo il meglio di loro stessi in campo e fuori e in fine l'Under 8 i piccoli squaletti indiavolati si sono sempre fatti rispettare dai campi infangati di Perugia a quelli di Città di Castello dove hanno riportato buoni quinti posti ma il coronamento di questa cavalcata è avvenuta a Sambuceto dove hanno fatto manbassa di trofei: da quello del terzo posto, a quello del miglior giocatore Under 8 ricevuto da Giovanni D'Amico.

Ma oltre questo il premio più grande è vedere la grinta che mettono nelle partite la voglia di far bene e la sana rabbia nel voler sempre recuperare lo svantaggio ma soprattutto la pronta tesa di mano ad aiutare l'avversario a rialzarsi dopo un'azione e il sorriso e la gioia dello stare insieme vestire la maglia dell'avversario e giocare insieme e non importa se non so nemmeno dove si trovi la sua città natale o se la successiva partita giocherò contro, l'importante è dare il massimo in ogni caso e divertirsi giocando.

Bravi ragazzi continuate così perchè oramai il marchio di rugbysta lo avete marchiato a fuoco dentro e nella vita sarà il vostro segno di riconoscimento!
In bocca al lupo a tutti voi ora continueremo ad allenarci in spiaggia ospitati di volta in volta dagli chalet della riviera perchè la voglia di giocare è tanta e le occasioni non mancano.