lunedì 16 novembre 2009
L’entusiasmo del presidente Longhi in vista di Italia – Samoa
Intervista a Maurizio Longhi, presidente del Comitato regionale Marche della Federazione italiana rugby, in vista del test match Italia – Samoa in programma allo stadio “Del Duca” di Ascoli Piceno il 28 novembre 2009
Mancano 12 giorni a sabato 28 novembre, quando gli Azzurri affronteranno le Isole Samoa allo stadio “Del Duca” di Ascoli Piceno. Come va l’attesa?
Per l’ennesima volta violeremo un tempio del calcio con la nazionale del rugby. Per le Marche si tratta dello stadio del calcio “titolato” per antonomasia. Il Presidente Roberto Benigni dell’Ascoli Calcio, alla pari dei grandi calciatori intervistati a Milano in occasione di Italia- Nuova Zelanda e dello stesso Galliani, so che nutre curiosità e simpatia per il rugby e per questo modo di tifare che sembrava perso. La disciplina e la festa dei tifosi del nostro sport potranno contaminare anche quelli del calcio. Li attendiamo numerosi in Ascoli.
Come sta andando la prevendita per l’incontro con le Samoa?
Direi bene. Al momento abbiamo metà stadio occupato e mancano ancora 12 giorni all’evento. Mi dicono, inoltre, che trovare posti nella tribuna numerata sia già oggi impossibile e so che molti spettatori stanno ripiegando sui distinti. D’altra parte, i prezzi estremamente popolari e il desiderio di poter vivere dal vero uno spettacolo di festa ed un pomeriggio di grande sport, farà certo crescere in questi ultimi giorni la partecipazione di molti “incuriositi” o semplici “sportivi ancora indecisi”.
Ascoli è quindi pronta a ricevere gli Azzurri. San Benedetto si appresta ad ospitare i Samoani; e l’Abruzzo, le zone colpite dal sisma.
Il Presidente Dondi l’ha ricordato in conferenza stampa, la scelta di Ascoli è anche un modo per testimoniare vicinanza a quelle popolazioni così duramente colpite dal terremoto ed a questa terra che tanto ha dato al rugby nazionale; il presidente Giuseppe Flaiani dell’Amatori Rugby Ascoli che tanto ha voluto questo evento è da sempre legato al rugby Aquilano. Sono certo che “il rugby di provincia” saprà ancora una volta dimostrare tutto il meglio di se!
Sabato pomeriggio ben 80.018 spettatori al Meazza di Milano in occasione del primo test match di quest’anno contro la Nuova Zelanda. Niente male come inizio.
È vero, l’incontro degli Azzurri a San Siro contro gli All Blaks è stato per molti un’incredibile opportunità per vedere e conoscere questa splendida disciplina, il rugby.
80.018 paganti e ascolti record anche in Tv, con La7 e Sky.
La televisione, ed ora anche buona parte della stampa si sono accorti del rugby, e della nostra nazionale; gli azzurri di Nick Mallet fanno notizia, incuriosiscono, giocano bene e crescono… e poi, il rugby è pieno di storie e leggende, si racconta bene, si presta a soddisfare i desideri di un lettore e di uno sportivo.
La crescita del movimento, si sa, è consistente; quanto è dovuto al risalto dei media e quanto invece è l’inverso?
Ho spesso modo di parlare con i giornalisti e molti non si spiegano come mai una Nazionale che non vince un incontro da due anni, sia da tempo in costante crescita nelle simpatie di un pubblico sempre più numeroso.
A cosa è dovuto secondo lei?
Sono due i motivi. Innanzi tutto il rugby, ancor più se giocato a questi livelli, è un grande spettacolo sportivo. Inoltre è una battaglia di 80 minuti, combattuta senza armi, una disfida cavalleresca in cui regole e rispetto appartengono al codice d’onore del gioco, prima ancora che alle decisioni di un arbitro. Una guerra in cui si entra ad armi pari (braccia e gambe) spesso giocata con un tasso tecnico o d’esperienza simili e dove l’unico vero differenziale tra le squadre, quasi sempre è dato dalla generosità, dall’abnegazione, dallo spirito di sacrificio e dall’aggressività, dal carattere, dalla grinta messa in campo da ciascuno dei combattenti. Tutto ciò appare subito, anche ad un profano.
Adesso dopo gli All Blacks, sabato ad Udine una prova ancora più difficile attende i nostri Azzurri il Sudafrica campione del mondo e stabilmente primo nel ranking internazionale.
Il CT Mallet, che ben conosce il Sud Africa avendovi giocato ed allenato, ha sempre detto che quella contro gli Springboks sarà la prova più difficile per i nostri ragazzi nei tre impegni di questi Cariparma test mach. Speriamo che capitan Parisse e compagni affrontino gli avversari con la concentrazione e la maturità mostrata contro gli All Blacks, e magari speriamo anche in un arbitraggio più sensibile a premiare il gioco e chi ha voglia di giocare, anziché chi non vuole farlo.
L’arbitro non si discute nel rugby, ma quello di Milano non è piaciuto…
Il sig. Dickinson – australiano - ha fatto le sue scelte, non si discute e quello che mi ha colpito è stata invece la grande maturità dei nostri, che pur avendone fondato motivo, non hanno perso la calma, hanno giocato senza innervosirsi, hanno mostrato una grande concentrazione ed hanno messo spesso in difficoltà gli avversari. Poco tempo fa non sarebbe accaduto. Un altro importante progresso.
Intanto prosegue la prevendita dei biglietti per la partita Italia Samoa, disponibili in tutti i punti vendita delle reti Ticket One e LIS Lottomatica, tramite i rispettivi call center e attraverso i siti internet www.ticketone.it e www.listicket.it.
I settori con relativi prezzi, già comprensivi dei diritti di prevendita (dal 7 settembre), sono i seguenti:
Poltroncina Rossa Intero € 40,00 Ridotto € 32,00
Tribuna Est Intero € 25,00 Ridotto € 20,00
Distinti Est Intero € 25,00 Ridotto € 20,00
Distinti Est parterre Biglietto unico € 6,00
Distinti Ovest Intero € 25,00 Ridotto € 20,00
Distinti Ovest parterre Biglietto unico € 6,00
Curva Sud Intero € 16,00 Ridotto € 13,00
Curva Sud parterre Biglietto unico € 6,00
Curva Nord Intero € 16,00 Ridotto € 13,00
Curva Nord parterre Biglietto unico € 6,00
Ad avere diritto alle riduzioni sono tutti i ragazzi fino ai 14 anni non compiuti e le persone oltre i 65 anni d’età. Saranno praticabili solo presso i punti vendita autorizzati ed i call center.
I bambini di età inferiore ai 3 anni che non occupino un posto sedere hanno diritto all’ ingresso gratuito.
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