Fonte : Legio Picena
Di Marco Scriboni.
In campo: La Riccia, Di Rosa, Citeroni ,Angelini M., Bruni, Corso, Palestini, Buonamici, Spinozzi E., Testa ,Stracci, Mecozzi , Nerenxa, Scriboni, Pasqualini,
A disp.: Falaschetti , Falcioni, Straccia, Gagliardi R..
Dopo un mese di assenza, in terra sicula , ritorno nella mia città e soprattutto torno a far parte di un gruppo che, per i valori associati al rugby crea uno stile di vita unico . Il mio piacere nel ritrovo di tali persone e valori è grande . Nella giornata odierna, il rugby marchigiano, metteva a confronto due squadre. Il fabriano rugby caparbio e pronto a dare il meglio per mettere sotto la compagine rivierasca, nell’altra parte la legio picena che, da un po’ di tempo non riesce a far evidenziare il suo primato nel rugby marchigiano.
La giornata è serena e il campo di gioco erboso prospetta una bella gara, però non da parte della legio che, con evidenti errori di reparto fa’ si che il fabriano controlli la partita per buona parte del primo tempo ;tanto è che, fino al trentesimo del primo tempo, il risultato è stabile sullo zero a zero.
Dopo un po’ di strigliate, date da capitan Corso , che danno un sussulto d’orgoglio ai legionari fanno si che quest’ultimi si mettano a spingere in attacco, trovando la prima meta con Mecozzi . Il primo tempo si conclude con il risultato di 5-0 per i rivieraschi.
Nel secondo tempo i fabrianesi, non demordono e accorciano le distanze con un calcio piazzato, portandosi così a sole due lunghezze di svantaggio. Ma non basta ai padroni di casa che, subendo la carica dei rivieraschi non riescono più a mettere a segno punti pesanti. Tanto è che nel giro di pochi minuti i sambenedettesi mettono a segno quattro mete che determinano il risultato finale sul 33 a 3.
Infine il dirigente Iotti Denis ammette che sono mancati concentrazione e senso di gioco che non ha permesso alla legio di chiudere la partita nella prima frazione di gioco , sprecando molte occasioni. Lo stesso dirigente ammette che la nota positiva è stata l’inserimento di nuovi giocatori in ruoli fondamentali, cosa che permette di guardare con ottimismo il futuro della squadra.
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