lunedì 3 maggio 2010

Legio Picena al lavoro per il futuro

Di Marco Scriboni (Legio Picena)

La Legio Picena nonostante il campionato sia finito 11 aprile scorso già pensa al futuro; il desiderio dei rosso-blu è quello di creare le condizioni per poter fare il grande salto di qualità cioè puntare ad arrivare agli spareggi ed approdare finalmente in serie B; questo perché ormai la serie C la si comincia a sentire stretta.

La strada che la società intende percorrere è essenzialmente una: la prima è quella di cercare di creare una società unica e nuova a San Benedetto, proposta già avanzata dai vertici dei legionari a quelli della Samb rugby la scorsa estate; la speranza è che cio avvenga per il futuro del rugby a San Benedetto in quanto questa città merita, vista la tradizione di quarant’anni, di avere una squadra che militi in categorie di livello superiore alla serie C ma come lasciano trapelare i vertici legionari purtroppo affinchè si giunga a questo traguardo occorre la volontà di entrambe le parti.

Infatti prossimamente si svolgerà un’incontro tra le parti al fine di verificare l’effettiva volontà a realizzare questa idea; se ciò non potesse accadere, oltre ad essere un’occassione persa per il rugby nella città, la Legio si dovrà rimboccare le maniche e impegnarsi ancora più proficuamente nello sviluppo del settore giovanile, affichè possa avere i requisiti per la promozione, ( il regolamento federale impone di aver svolto attività u. 14 e u. 16 ) e magari cercare collaborazioni al di fuori di San benedetto per creare una grande realtà rugbystica.

Ovviamente ci si augura che si possa realizzare quello che è il primo punto cioè realizzare una grande realtà in città; peraltro cosa molto sentita anche dal sindaco Gaspari: è a lui infatti che il presidente della Legio a rimesso il mandato al fine di conseguire questo obiettivo. Intanto i legionari si godono il bel successo avuto con lo svolgimento del concentramento di mini rugby al campo dell’agraria il 25 aprile scorso. L’entusiasmo dei genitori, dei bambini è alle stelle; tutto ciò si è potuto realizzare grazie alla disponibilità del campo in un giorno di festa per tutto il quartiere agraria di Gianluca Pasqualini e dell’associazione Agraria club. A lui e all’associazione che presiede un sentito grazie da tutti i legionari gli atleti del mini rugby e i loro genitori.

5 commenti:

  1. Speriamo che le menti si aprano e i cuori siano un po' meno gonfi d'orgoglio.

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  2. Ci vuole tanta ma tanta buona volontà da parte di tutti perchè da ambo le parti ci sono le teste calde.
    Speriamo, non foss'altro per il Rugby

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  3. Ma sono più quelle calde o quelle pensanti? Dovreste rendervi conto anche delle difficoltà che la divisione crea ai vostri vicini preferiti che hanno sempre il pensiero che una cosa fatta con l'una dispiaccia l'altra e viceversa.

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  4. Caro Franco, diceva il buon Ghandi che "fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce"!

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  5. Giovanni è ora di farla finita di parlare di teste calde non regge più questa tesi!
    TUTTI nella Legio stanno aspettando dal 3 Gennaio,(quando sul sito della Rugby Samb si è scritto che ci sarebbe stata una controproposta) e aspetta.
    La Legio parla di unire le forze per creare una nuova società più forte e più competitiva; gli altri (quelli che tu dici "..non parlano..") dicono che non hanno bisogno della Legio perchè avranno tra due anni la squadra per salire in serie B...
    Spiegamelo tu!

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