Di Marco Scriboni (Legio Picena)
La Legio Picena nonostante il campionato sia finito 11 aprile scorso già pensa al futuro; il desiderio dei rosso-blu è quello di creare le condizioni per poter fare il grande salto di qualità cioè puntare ad arrivare agli spareggi ed approdare finalmente in serie B; questo perché ormai la serie C la si comincia a sentire stretta.
La strada che la società intende percorrere è essenzialmente una: la prima è quella di cercare di creare una società unica e nuova a San Benedetto, proposta già avanzata dai vertici dei legionari a quelli della Samb rugby la scorsa estate; la speranza è che cio avvenga per il futuro del rugby a San Benedetto in quanto questa città merita, vista la tradizione di quarant’anni, di avere una squadra che militi in categorie di livello superiore alla serie C ma come lasciano trapelare i vertici legionari purtroppo affinchè si giunga a questo traguardo occorre la volontà di entrambe le parti.
Infatti prossimamente si svolgerà un’incontro tra le parti al fine di verificare l’effettiva volontà a realizzare questa idea; se ciò non potesse accadere, oltre ad essere un’occassione persa per il rugby nella città, la Legio si dovrà rimboccare le maniche e impegnarsi ancora più proficuamente nello sviluppo del settore giovanile, affichè possa avere i requisiti per la promozione, ( il regolamento federale impone di aver svolto attività u. 14 e u. 16 ) e magari cercare collaborazioni al di fuori di San benedetto per creare una grande realtà rugbystica.
Ovviamente ci si augura che si possa realizzare quello che è il primo punto cioè realizzare una grande realtà in città; peraltro cosa molto sentita anche dal sindaco Gaspari: è a lui infatti che il presidente della Legio a rimesso il mandato al fine di conseguire questo obiettivo. Intanto i legionari si godono il bel successo avuto con lo svolgimento del concentramento di mini rugby al campo dell’agraria il 25 aprile scorso. L’entusiasmo dei genitori, dei bambini è alle stelle; tutto ciò si è potuto realizzare grazie alla disponibilità del campo in un giorno di festa per tutto il quartiere agraria di Gianluca Pasqualini e dell’associazione Agraria club. A lui e all’associazione che presiede un sentito grazie da tutti i legionari gli atleti del mini rugby e i loro genitori.
Speriamo che le menti si aprano e i cuori siano un po' meno gonfi d'orgoglio.
RispondiEliminaCi vuole tanta ma tanta buona volontà da parte di tutti perchè da ambo le parti ci sono le teste calde.
RispondiEliminaSperiamo, non foss'altro per il Rugby
Ma sono più quelle calde o quelle pensanti? Dovreste rendervi conto anche delle difficoltà che la divisione crea ai vostri vicini preferiti che hanno sempre il pensiero che una cosa fatta con l'una dispiaccia l'altra e viceversa.
RispondiEliminaCaro Franco, diceva il buon Ghandi che "fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce"!
RispondiEliminaGiovanni è ora di farla finita di parlare di teste calde non regge più questa tesi!
RispondiEliminaTUTTI nella Legio stanno aspettando dal 3 Gennaio,(quando sul sito della Rugby Samb si è scritto che ci sarebbe stata una controproposta) e aspetta.
La Legio parla di unire le forze per creare una nuova società più forte e più competitiva; gli altri (quelli che tu dici "..non parlano..") dicono che non hanno bisogno della Legio perchè avranno tra due anni la squadra per salire in serie B...
Spiegamelo tu!