di Paolo Ortolani
Camerino ancora più grande. Dopo le vittorie sulla Sambenedettese e sul Moscosi di Cingoli, oggi il Cus Camerino archivia il terzo successo in questo campionato, maturato attraverso una gara accorta e determinata che nulla ha lasciato agli avversari. All’andata i fermani si erano imposti per un solo punto di scarto: troppo ghiotta oggi l’occasione del riscatto.
E’ una giornata oltre modo estiva quella che accoglie le squadre in campo. Dirige Massimo Magi di Fabriano. Presente in tribuna il presidente della FIR Marche Maurizio Longhi che ha espresso parole lusinghiere per l’eccellente campionato della matricola camerte.
La partita si sviluppa a senso unico: con assillante cadenza, gli universitari macinano gioco e punti. Il Porto Sant’Elpidio, tribola la spinta dei padroni di casa. Decimati da infortuni e da assenze importanti, gioca con gli atleti contati e senza possibilità di effettuare sostituzioni.
Il primo tempo sentenzia un 26 a 0 per i padroni di casa. In meta Pavoni, Ossoli, Pennesi e Ronconi più tre trasformazioni su quattro dell’abile Ronconi. Nella ripresa la musica non cambia. Agevolati anche dell’uscita per infortunio di un rivierasco che lascia la propria compagine con un uomo in meno, i camerti continuano a martellare la difesa avversaria con implacabile determinazione. Baleani, Galassi, Romani (3 volte), ancora Pavoni e a finire, a tempo ormai scaduto, Lucaioli che ha il compito di apporre la ciliegina finale su una torta apparsa fin troppo ghiotta. L’ovale al piede di Ronconi porta altri 4 punti più l’ultima realizzazione di Pontoni.
Siamo sul 67 a 0 quando le squadre si infilano sotto il piacere di una doccia rigenerante.
I cinghiali camerti non potevano salutare meglio il folto pubblico che sempre li ha accompagnati, con calore e affetto, in questo entusiasmante cammino. Indiscutibile il progresso tecnico e la crescita di maturità dei giovani universitari, ottenuta grazie all’impegno del coach Ronconi e alla caparbietà di capitan Pavoni. Tutti bravi i camerti, degni di un campionato da incorniciare. Del Porto Sant’Elpidio bisogna sottolineare un atteggiamento dignitoso e onesto fino all’ultimo, malgrado la gara fosse apparsa fin da subito segnata da avverso destino.
Il campionato è agli sgoccioli. Domenica prossima, con la gara di Fermo, scenderà il sipario su questo campionato di serie C regionale. Ma non finisce qui: il prossimo 13 aprile, il “rugby a 7” del Cus sarà a Roma per le qualificazioni del campionato italiano universitario. La leggenda continua.
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