Fonte: Camerino
di Paolo Ortolani
L’emozione di quando accade ciò che non ti aspetti! Finalmente il brutto anatroccolo si è trasformato in splendido cigno. Il Cus Camerino passa sul terreno della blasonata Samb con un netto risultato di 47 a 15.
Gli universitari si presentano nella città rivierasca in cerca di una buona prestazione. Impresa ostica quella di poter competere alla pari con la forte compagine rossoblu. L’entusiasmo e la giusta concentrazione ci sono tutte. Ma stavolta c’è in più maturità e grinta: quella vincente.
Camerino apre in accelerazione. C’è qualcosa di strano nell’aria: subito “Gabbo” Ortolani in meta. La difesa si compatta. Il pacchetto di mischia non cede un centimetro e gli esterni volano. A marcare la seconda segnatura ci pensa Paganelli. Ormai si gioca a memoria e sull’entusiasmo segue la meta di Pavoni e i calci di trasformazione dello sniper Ronconi. I piceni, nonostante alcune leggerezze di gioco, riescono in qualche modo a limitare i danni. Le squadre vanno al riposo sul 27 a 10 per gli ospiti.
Nella ripresa, determinata ma inconcreta reazione dei sambenedettesi. Ma oggi non c’è storia: Camerino sale in cattedra e incornicia il risultato con le mete di Orazi, Cotichelli, Bisbocci e ancora Ortolani alle quali si aggiungono le trasformazioni di Cristalli e del solito Ronconi.
Enorme la soddisfazione sul volto di tutti: “Questa vittoria strameritata è stata un liberazione che aspettavamo da tempo” commenta capitan Pavoni “i ragazzi sono stati meravigliosi”. Il coach Ronconi non è da meno “Dedicata ai ragazzi e a tutti gli appassionati che ci sostengono”. Lapidario e incisivo Mirko Paganelli:”oggi siamo stati finalmente squadra”. Matteo Cotichelli, dalla panchina a realizzatore di una meta pesante, è in paradiso: “Emozione indescrivibile”. Ezio Cristalli (new entry insieme a Riccardo Pennesi): “è una squadra giovane e che sta maturando in fretta; mi trovo magnificamente. Peccato: per motivi di studio mi trasferisco per un lungo periodo all’estero”. Complimenti e auguri: per questo campionato hai già dato.
Presento il particolare commento di Marco Galassi, mediano di mischia. “Ci sono momenti in cui senti di far parte di una storia, spesso si tratta di un racconto, ma ogni tanto è proprio la Storia che ti avvolge e se ti abbandoni al suo abbraccio ti porta con sè, fino a dove lo sa solo lei. Così succede che una storia di rugby come tante riesca a trascinare tutti quelli che in qualche modo ne hanno fatto parte, ad un punto d'incontro di quelli che si fa fatica a definire con le parole. Entrare allo stadio F.lli Ballarin di San Benedetto del Tronto toglie il fiato. Nell'aria si avverte che mille storie di atleti sono passate da lì, e tutte quelle storie te le senti addosso, sai che in qualche modo farai parte anche tu della storia di quello stadio e di quello sport. Il rugby è talmente generoso con chi si fida che dopo 80 minuti di avanzamento, pressing e sostegno in una cornice di fango che sembra messa lì apposta per girare uno spot, investe tutti con la forza dirompente della prima vittoria. E la Storia del rugby a Camerino può arricchirsi di un nuovo capitolo. Il sapore di quel fango e di questa vittoria non lo scorderemo, e non lasceremo che venga dimenticato, perché ne abbiamo fatto parte tutti, da chi giocava a chi faceva il tifo, da chi era costretto a casa a chi ha scelto una strada diversa, da chi iniziava a crederci finiti a chi non ha smesso di credere nella forza dell'allenamento. Ci sono molti altri capitoli da scrivere, senza fretta. Racconto dopo racconto”.
La giornata è finita ma non la luce di questa vittoria che brillerà nei tempi della storia del rinato rugby camerte. Bravi ragazzi, bravi tutti e grazie per averci dedicato cuore e sacrifico.
Vi presento i nostri giovani protagonisti: Bisbocci Edoardo, Cotichelli Matteo, Merli tiziano, Torresi Marco, Pompei Leonardo, Macaluso Luigi, Pavoni Andrea, Romani Gabriele, Ortolani Gabriele, Ronconi Giampaolo, Pennesi Riccardo, Cristalli Ezio, Ciciani Federico, Paganelli Mirko, Canullo Giovanni, Mosciatti Stefano, Macaluso Federico, Orazi Maicol, Canuto Filippo, Galassi Marco, Pellegrini Andrea, Canuto Gherardo.