giovedì 15 dicembre 2011

"Il rugby per gioco", il libro per diventare educatore di minirugby



Decine di giochi propedeutici che si evolvono verso esercizi più specifici per il gioco del rugby, per una progressione ad altissima valenza didattica e utilizzabile da istruttori di base, educatori, semplici appassionati, che vedano nello sport del rugby quel formidabile mezzo educativo che si sta rivelando in tutto il mondo.

Decisamente interessante il nuovo libro “Il rugby per gioco. Riferimenti teorici e pratici per l'allenatore”, scritto da Slvatore Rea, tecnico per lo sviluppo FIR, e Sammy Marcantognini, psicologo dello sport, edito dalla casa editrice Calzetti e Mariucci, che riporta il patrocinio della FIR e la presentazione del presidente del Commissione tecnica federale. Un libro dedicato a chi di rugby già ne mastica, principalmente ad allenatori e dirigenti di club giovanili e volto ad approfondire, in questo sport altamente formativo, l’importante aspetto educativo, attraverso nozioni e schede di esercizi di gioco presenti sia nel libro che nel cd allegato.

Presupposto imprescindibile che caratterizza questa guida didattica, è il ripudio dell’ “atleta-robot” e della formazione finalizzata al risultato.
Una base di partenza fondamentalmente da tutti condivisa sia pure con la piena consapevolezza di quanto subdola sia la minaccia di cadere in percorsi abbreviati e di quanto difficile sia il percorso di formazione alternativo che richiede all’educatore competenze ogni giorno più complesse.
Fra i “giochi sportivi”, il rugby è caratterizzato da situazioni fortemente complesse e variabili per intrecci e condizioni; l’agire tattico e le conseguenti scelte per risolvere il problema percettivo/motorio, che si pone in un determinato momento della gara al giocatore e alla squadra, diventano il requisito ricercato,  l’abilità delle abilità.

Al di là della riconosciuta peculiarità formativa del rugby, è così che lo sport diventa educativo e lo diventa nella misura in cui la didattica, riferendosi all’unità della persona, si orienta prevalentemente sull’agire consapevole, stimolando la capacità di percepire le situazioni, di operare scelte e di assumersi la responsabilità delle azioni intraprese favorendo il principio etico di fondo secondo il quale non esiste formazione senza la finalità di rendere autonomo e protagonista l’allievo pur rimanendo nell’ambito della specificità del singolo gioco sportivo.
È così che, con naturalezza, si riesce a formare un giocatore cosciente, con rapida capacità di adattamento, efficace nel reagire alle situazioni: obiettivi primari e prioritari della formazione sia per l’alto livello che per lo sport di base.

Il libro lo si può trovare nelle migliori librerie d'Italia.

Per prendere visione del libro e acquistarlo on line visitare il sito internet

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