di Paolo Ortolani (Cus Camerino)
Camerino vince, anzi no! Una
giornata all’agrodolce per lo sport rugbistico. Ma andiamo per ordine.
E’ ancora scontro al vertice!
Oggi si fa sotto il Città di Castello ad insidiare il primato del Camerino. Gli
umbri possono vantare un organico di tutto rispetto e la posizione in
classifica la dice lunga sul potenziale tecnico e agonistico che riescono a mettere
in campo. I camerti valicano gli appennini consapevoli e concentrati. Arbitra
il sig. Campobasso di Marina di Montemarciano. Il primo quarto di gioco è tutto
degli ospiti che si fanno più volte sotto la linea di meta ma senza alcun
risultato concreto. E’ evidente che l’equilibrio la fa da padrone. Pertanto
ambedue le squadre provano ad andare a punti ogni qualvolta un calcio piazzato
lo consente. E’ quindi un susseguirsi di tentativi. Gli umbri vanno a sbloccare
sul 3 a 0 solo al 20’. A seguire una meta non trasformata. In rapida
successione, altri due calci di punizione portano il risultato parziale sul 14
a 0 per i tifernati.
L’intervallo concede refrigerio
ai contendenti e qualche rapida riflessione ai molti convenuti. Camerino
incerto nelle touche e non sufficientemente veloce in attacco. Gli umbri, dopo
un avvio riflessivo, avanti a testa bassa a macinar inesorabilmente punti.
Sicuramente immeritato lo zero sul tabellone degli universitari.
Secondo tempo, solito copione.
Camerino più determinato a forzare nel tentativo di recupero. Dopo 3 minuti
uno-due di Ronconi che calcia tra i pali per i primi 3 + 3 punti. Risponde il
Castello con bel drop dai venti metri. Siamo sul 17 a 6 per una gara che ha
ancora venti minuti da giocare e il risultato ancora aperto. Poi intorno al 30’
il fattaccio! Una zuffa a bordo campo, oltremodo e ingiustificatamente affollato,
interessa un dirigente locale con alcuni spettatori ospiti. Ben presto si
allarga anche al coinvolgimento di due giocatori camerti al rientro in panchina.
Il parapiglia che ne segue è fin troppo eloquente tanto da richiedere l’intervento
del direttore di gara che fischia la fine anticipata della gara, raggiungendo
gli spogliatoi. Verdetto: non ritiene che esistano più i presupposti per la
propria incolumità fisica. Tradotto in parole povere significherebbe partita
vinta a tavolino per i camerti.
A questo punto succede ciò che
non ti aspetteresti. Capitan Pavoni, a nome dei compagni del Cus Camerino già sotto
di 11 punti, si presenta all’arbitro dichiarando la volontà di non accettare
tale sentenza e, tornata la calma, si rende disponibile a ritornare in campo
per proseguire l’incontro. E’ un gesto nobile di elevata lealtà da parte della
squadra camerte che esalta lo spirito di fratellanza del rugby.
Si riprende quindi per altri 10
minuti circa, giusto il tempo per assistere alla meta e alla conseguente
trasformazione a favore del Castello. Il fischio oltremodo frettoloso
dell’arbitro manda tutti definitivamente negli spogliatoi sul risultato finale
di 24 a 6 per i padroni di casa.
Il Camerino ha onorato con
dignità e determinazione il proprio ruolo di capolista che, malgrado questa
sconfitta, ancora le compete. Qualche incertezza e la mancata consapevolezza
delle proprie reali capacità, oggi ha limitato un po’ quel gioco al quale la
squadra è di norma abituata. Da segnalare l’esordio del giovane universitario
Ariano. Del Città di Castello si certifica una formazione di alto livello, ben
salda nei reparti e particolarmente incisiva sulle fasce. E’ una squadra che,
in questo campionato, non ha ancora mai subito una meta.
Agli umbri vanno si i quattro
punti in classifica ma i cinghiali camerti, a guardare bene come sono andate le
cose, non escono sicuramente sconfitti.
Domenica il
giro di boa del campionato: arrivano a casa degli universitari gli Amatori
Perugia e sarà sicuramente un’altra musica.
La squadra del Cus Camerino:
Bisbocci, Titini, Bruciaferri, Macaluso, Torresi, Canuto, Pavoni (c), Romani,
Ortolani, Ronconi, Ossoli, Lucaioli, Corsalini, Giordani e Paganelli. A
disposizione: Di Buonaventura, Bruciaferri, Damiani, Stefani, Galassi, Canuto,
Ariano.
DA tifoso del Rugby Castello un applauso alla sportivita' dimostrata dal Camerino. Complimenti !
RispondiEliminaMah, sarò di parte, ma il castello ha vinto senza mai soffrire e senza mai rischiare nei propri ventidue. Bella partita, intensa, vera.
RispondiEliminaIl castello in touche è meglio organizzato, in mischia ordinata invece il cus è andato forte.
Chiusura frettolosa? La partita è ripresa con 5 minuti da giocare sul cronometro, non capisco perchè si sottolinei questa "velocità " nel chiudere la gara. Ricordiamoci, a chiosa, che la reale classifica, quella sul campo, senza la pesante penalizzazione (-9) vedrebbe Castello a 37 punti, così, per onor del vero.
Nell'articolo piú che sottolineare il (deprecabile) episodio avvenuto nel finale, avrei sottolineato lo spirito con cui si è svolto il terzo tempo, i canti e gli abbracci, la volontá comune di ritrovarsi al ritorno per giocare e stare insieme.
Senza vena polemica, Paolo, ti dico questo perchè leggo sempre i tuoi articoli, ma soprattutto perchè, chi camerte appassionato di rugby, leggendo le tue parole, potrebbe pensare che domenica ci sia stato un clima ostile e poco rugbystico, quando invece si è vista una buona gara, divertente, dura e che ha cementato una leale e sincera amicizia tra due compagini corrette, pulite e che non vedono l'ora di ritrovarsi.
Il tutto con il sorriso.
Filippo #1
Complimenti al Camerino per la sportività.
RispondiEliminaMa avendo avuto il (dis)piacere di conoscere la sua "tifoseria" mi chiedo se realmente c'erano i presupposti per dare partita vinta al Camerino...
Mi fa piacere leggere che comunque tra i giocatori c'è stato rispetto e amicizia e il 3° tempo sia stato "allegro"!
che intendi con " Ma avendo avuto il(dis)piacere di conoscere la sua "tifoseria" mi chiedo se realmente c'erano i presupposti per dare partita vinta al Camerino..."
RispondiEliminaOk ragazzi, provo a fare qualche precisazione. Quando uno va bene è chiaro che l'altro va male. Tutto sta a sapere dove cominciano i meriti dell'uno e dove i demeriti dell'altro. Touche tutta umbra é vero ma Camerino non ne ha azzeccata una. A detta dei giocatori la linea del castello si spostava di lato quel tanto da far ritenere nulla la giocata. L'arbitro però non rilevava. La mischia del Camerino è tra le + forti del campionato (se non la + in assoluta): però l'ho già scritto e non mi pare il caso di ripeterlo ogni volta. La gara è stata bella e leale in campo, mi pare di averlo evidenziato nei commenti positivi che ho espresso ad ambedue le formazioni. Del Castello ho evidenziato la forza assoluta quando ho messo che non ha mai accusato mete! Per me da sportivo Castello é la + forte e vincerà il campionato. Il fatto è che non posso scrivere paragoni con altre squadre: se ne dolerebbero.
RispondiEliminaPochi sanno ciò che è realmente successo ai bordi del campo. Nemmeno i giocatori se ne sono accorti. Il tutto è stato alimentato, pompato e oltremodo poi deflagrato da un "signore in tuta azzurra con riportate sulla maglia il logo e la scritta della squadra locale". Dicono essere il vicepresidente del Castello (!). Il caso di un individuo - anche se dirigente (e sarebbe grave) - non ha certo il valore della collettività. Nell'articolo non ho dato giudizi ne indicato responsabilità. Tant'è che ho messo allo stesso (deprecabile) piano anche il coinvolgimento dei tifosi camerti (un paio). Quindi atti individuali e non certo collettivi.
Il 3° tempo non l'ho messo solo per ragioni di spazio però è vero che si è svolto con serenità e fratellanza. Questo sicuro! Sui minuti di ripresa, che vuoi che ti dica: sfido chiunque in quella situazione a stare a guardare l'orologio! Concludo ringraziando Filippo per le precise osservazioni che apprezzo veramente e alle quali ho provato a rispondere sperando di esserci riuscito e senza avere mai la pretesa di essere portatore della verità assoluta. Grazie.
Aggiungo: dai lasciamo perdere le tifoserie, migliori o peggiori non ha senso. Quello che vale è il comportamento corretto o meno dell'individuo. Singolarmente hanno sbagliato taluni da una parte come taluni altri dall'altra.
RispondiEliminaI presupposti di partita vinta a tavolino per il camerino - in termini di regolamento - c'erano nel momento in cui l'arbitro ha sospeso perché "non riteneva esserci + i presupposti per la salvaguardia della sua incolumità fisica" (parole testuali da me riprese da una sua dichiarazione a caldo). Questo significa che la società di casa viene ritenuta responsabile della presenza a bordo campo di persone non autorizzate (ovvero non presenti nella lista consegnata all'arbitro). A bordo campo di non autorizzati ne erano presenti molti, tifosi di ambedue le squadre. Questo da regolamento. Nulla a che vedere sull'individuare chi sia stato più cattivo o meno buono.
voi del camerino siete capaci solo di lamentarvi, lamentarvi e lamentarvi e ancora lamentarvi, nel rugby ci vuole umiltà, cosa che voi non sapete nemmeno dove sta per casa, avete perso??? e allora basta, basta con tutte ste lamentele, siete primi solo perchè siete una squadra senza penalità, altrimenti da mo che stavate in mezzo alla classifica.....
RispondiEliminaBah, a me tutto ciò fa molto tifoso di calcio... Dalle tue parole, dal regolamento virgolettato sembra quasi che tu recrimini una vittoria che sarebbe spettata al Camerino, ecco cosa ti volevo far capire tra le righe. Come ho già scritto, si è dato fin troppo spazio ad un epispdio che, sebbene in 10 anni di rugby non avessi mai visto, si doveva e si deve circoscrivere, come intelligentemente capitanI (perchè la decisione l'hanno presa entrambi) ed arbitro hanno fatto PER LA GIOIA DEI GIOCATORI. Perchè, e questo si! Che si sappia, le swuadre avrebbero continuato a giocare da soli, se l'arbitro "avesse ritenuto mancare i presupposti per la propria incolumitá". I rugbisti vincono sul campo, giocano sul campo. Di tutto il resto francamente...
RispondiEliminaNegli articoli si parla del rugby. Nessuno di noi ha pianto per le 2 mete annullate o per gli in avanti inesistenti fischiatici contro con gli uomoni lanciati soli a meta.
Quelli sono alibi, sono cose che col rugby, col suo mondo e la sua filosofia non ci azzeccano proprio niente.
Altrimenti recriminiamo per giorni su un rigore non dato o un fuorigioco non visto, come fa qualcun altro, chr insegue una palla, ma "tonda".
A me piacerebbe condividere la battaglia, il terzo tempo, la birra e gli abbracci e non le polemiche.
Il tutto, sempre, col sorriso.
Filippo #1
Uhm, umiltà? Un rugbista ha anche cuore e fegato. Se tu ne hai firmati...
RispondiEliminaI ragazzi del Camerino hanno dimostrato cuore, umiltà e coraggio! Fallo anche tu "anonimo" del post precedente
Filippo #1
ps: basta co'ste polemiche del caxxo. Tra le 2 squadre c'è rispetto e amicizia non astio!
cose orribili.....bisogna imparare anche a perdere, voi non ne siete capaci, molti di voi non sanno nemmeno cosa sia l'umiltà, credete di essere una squadra da serie B, una squadra superiore alle altre, siete solo una squadra giovane forse troppo giovane, giovane come quei bambini che hanno bisogno di cadere col cul. per terra per imparare a camminare. e comunque mi chiamo gabriele luzi, sono di gualdo tadino e gioco con il fabriano rugby, n°7 dell'ultima partita (il mio post era quello dove dico che sapete solo lamentarvi)
RispondiEliminaIl virgolettato si usa quando si riportano affermazioni altrui. Mi dispiace che non si sia capita la differenza tra fatti e giudizi e, soprattutto, che si sia andati a leggere tra le righe.
RispondiEliminaE allora, tanto per capirci, ecco come io la penso:
1 - Bene hanno fatto i giocatori a continuare. Comunque bisognava dare una lezione di vero sport sul campo. E così é stato.
2 - Città di Castello é stata più forte ed ha meritato di vincere. Non ho visto gli Amatori PG però penso che sia la squadra più in forma del campionato, pulita e corretta, cosa che non si può dire di qualche altra squadra incontrata.
3 - Il 3° tempo é stato quanto di più leale potessero esprimere i giocatori. Direi commovente.
Tutto questo secondo me!
I giocatori non si sono lamentati, gli sportivi veri non si sono lamentati. E' questo quello che vale. Io stesso non mi sono lamentato. Parlare tra appassionati non é lamentare: sono semplici discorsi che si fanno tra amici e che finiscono lì in qualunque dopo partita di qualunque posto. Almeno così io ho inteso.
Esagerare o voler dare lezioni agli altri significa fare polemica e quindi si va a scivolare sulla mentalità della "palla rotonda" come Filippo diceva.
Ciao a tutti, paolo
bene ragazzi non travalichiamo..è stata una bella partita ,corretta(a parte i due gialli al n 8 del camerino per pugni in faccia...che hanno dato origine al problema fuori campo ..ripeto fuori campo)equilibrata per metà primo tempo..poi piano piano è venuto fuori il castello che ha iniziato a prendere il sopravvento ma senza mai dominare come nelle altre partite,il punteggio lo dice,e questo va a confermare il valore del camerino che ha combattuto orgogliosamente fino in fondo.
RispondiEliminaonore alle due squadre che hanno fatto trionfare i valori del rugby,riconfermati dallo splendido terzo tempo..
Mi ero ripromesso di non commentare ma è più forte di me :)
RispondiEliminaInnanzitutto congratulazioni al Città di Castello che ha vinto e con merito. Unico dato di fatto di tutta questa diatriba.
I capitani secondo me, umile tifoso/appasionato del Cus Camerino Rugby, hanno preso la decisione giusta. Da quello che ho capito (da quello che leggo, purtroppo non ero al campo) c'è stata un po' di baruffa fra sostenitori di ambo le parti a bordo campo. In questi casi la colpa non è mai di una sola parte.
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RispondiEliminaCaro Gabriele, sappiamo solo lamentarci?
1) Gli articoli firmati (con tanto di "certificazione di provenienza") sono sempre "di parte". Fa parte dello spirito umano lo schierarsi e vedere le cose con il "cuore" prima che con il cervello.
2) In questo articolo non mi sembra che Paolo si lamenti ma che parli, piuttosto, di un sconfitta che sa di vittoria. Vittoria perché arrivata, comunque, combattendo contro una compagine fra le più forti (o la più forte) del campionato. Vittoria perché ha vinto il "rugby giocato" sul regolamento. Vittoria perché fa vedere i miglioramenti di una squadra nata solo l'anno scorso.
Per quanto riguarda i "punti di penalità" esistono per regolamento ed un conto è segnalarlo come ha fatto Filippo ("la reale classifica, quella sul campo, senza la pesante penalizzazione (-9) vedrebbe Castello a 37 punti, così, per onor del vero.") un altro è usarla come sistema per denigrare un'altra squadra.
Il non avere punti di penalizzazione deriva dall'essere giovane e l'essere giovane (come tu sottolinei, troppo giovane) significa avere delle lacune dal punto di vista dell'esperienza ed anche sotto altri aspetti. Nel nostro caso si tratta di un "vantaggio" che deriva da uno "svantaggio". A me sembra che sia tu a lamentarti per i punti di penalità come se fossero un "regalo" che la Federazione sta facendo al Camerino.
Il Camerino, sino ad ora, ha perso una partita (per un punto) con Fabriano ed ha perso questa con Città di Castello (per 18 punti). Ottimo risultato per una squadra al secondo anno.
[Continua...]
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RispondiEliminaSperando che questa discussione sia finita, Gabriele, se dovessi passare a Camerino sarei lieto di offrirti una birra.
E chiudo, come ho iniziato, facendo i complimenti al Città di Castello che ha vinto in campo e che anche fuori ha dimostrato di essere una grande squadra formata da grandi sportivi e grandi persone.
Manuel B.
sono il pilone del camerino ( maglia numero 1) basta co ste discussioni, faccio i complimenti al castello per la partita e per il terzo tempo... di quello che è successo fuori me ne frego altamente, mi sono divertito domenica anche se ho perso, e non mi sono lamentato.... vorrei fare un appunto, una squadra che si lamenta e basta non avrebbe mai chiesto disperatamente all'arbitro di non sospendere l'incontro, e soprattutto non avrebbe esultato come se avesse vinto la partita al rientro del direttore di gara in campo.... poi pensate ciò ke volete di noi
RispondiEliminabè,complimenti al Camerino, e naturalmente anche al Castello. Cmnq tutti questi commenti sanno troppo di bar sport, o a quei forum di tifosi di calcio dove si pensa a provocare o insultare i tifosi avversari: una specie di eredità calcistica che il nostro sport deve pagare per il grande sviluppo che ha avuto negli ultimi 10 anni.
RispondiEliminaPenso che ste cose devono rimanere confinate in campo, parlarne il lunedì davanti alla tastiera senza cognizione di causa (nn penso che tutti che hanno scritto sopra hanno assistito alla partita....) non fa bene, di ste cose al massimo ci si può confrontare davanti a un a birra, come ha già scritto qualcuno.
e poi tra i 50 che ti vengono magari a vedere pùo capitare lo stronz* che ti insulta, ma non ci si deve fare caso, come magari ti capita tra i 22 avversari il fenomeno che se ne frega di giocare e pensa solo a fare male......