di Paolo Ortolani (Cus Camerino)
Camerino cala l’asso, sì ma di
bastoni. Che la gara sarebbe stata equilibrata era facile prevederlo. E’ lo
scontro al vertice tra la prima e l’inseguitrice. E così è stato per il
centinaio di tifosi e appassionati convenuti al Luzi per assaporare un
gradevole tepore autunnale e il gusto del buon rugby. E bella partita è stata.
Le due squadre, massima espressione nel proprio girone del rugby marchigiano e
umbro, hanno dato vita ad un incontro di pregevole livello tecnico e
agonistico. Arbitra il sig. Chiarioni di Città di Castello. Si parte senza
timori di sudditanza da ambo le parti. Gli universitari concretizzano un quarto
d’ora di forte pressione con la meta che sblocca il risultato solo a metà del
primo tempo. E’ Romani che passa all’incasso per i padroni di casa dei primi 5
punti. Perugia non ci sta e infila una sequenza di due calci di punizione che
allo scadere del primo tempo ribalta il risultato. La campanella
dell’intervallo certifica il vantaggio di 6 a 5 per gli ospiti. Il risultato da
sé già la dice lunga sul filo di quell’equilibro sul quale si è sviluppata la
gara.
Al 6’ della ripresa i perugini
ancora implacabili nei calci da fermo allungano ancora di 3 punti. Negli ultimi
venti minuti di gioco, malgrado una gara condotta senza quartiere, le forze dei
contendenti sembrano raddoppiare. E’ il momento più appassionante ed
emozionante. Al 25’ ancora Ronconi con una meta e relativa trasformazione a portare
il risultato parziale in parità: 12 a 12! Malgrado il dispendio di energie
prodigate, i giocatori mettono in campo anche il cuore pur di onorare la
propria maglia. Camerino e Perugia senior danno fondo alle ultime risorse e la
partita diventa al cardiopalma. Allo scadere ancora Ronconi, sicuramente tra i
migliori in campo oggi, calcia due volte tra i pali alti della grande acca per
fissare il punteggio della propria squadra a 18. A tempo scaduto, qualcuno dei camerti è già con la testa
sotto la doccia. L’arbitro ha già dichiarato che, “a palla morta”, avrebbe
fischiato la fine. Perugia, squadra matura ed esperta, tenta di cogliere di
sorpresa i “ragazzini” di casa. E ci riesce. La meta arriva e fa male: 18 a 17
e c’è ancora da calciare la trasformazione che avrebbe deciso tutto. Un
silenzio incredibile aleggia mentre l’umbro predestinato al prezioso calcio si
concentra con il peso della responsabilità. L’ovale inizia la parabola in
maniera quasi irreale e esce di quel tanto che serve a far esplodere tifosi e
giocatori di casa in un tripudio di felicità. Il Cus Camerno rugby vince 18 a
17. Camerino incassa i 4 punti e consolida il primato in classifica.
La squadra universitaria:
Bisbocci, Titini, Merli, Macaluso, Torresi, Cerqueti, Pavoni (c), Romani,
Ortolani, Ronconi, Giordani, Ossoli, Lucaioli, Corsalini, Giordani e Paganelli.
A dispozione: Di Buonaventura, Bruciaferri, Damiani, Stefani, Galassi, Coanuto,
Ariano.
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