martedì 22 febbraio 2011

Macerata più in alto, vince a Camerino

di Paolo Ortolani

Macerata - Camerino 51-5

Masticato il boccone amaro della Legio Picena, gli Amatori Macerata si presentano agli impianti sportivi universitari di Camerino con la ferma intenzione di macinare punti. I camerti, sulle ali dell’entusiasmo dell’ultimo successo esterno, intendono rimarcare l’eccezionale stato di grazia. Arbitra Magi di Fabriano. I presupposti per una gara combattuta ci sarebbero tutti ma la realtà dei fatti smentisce presto le previsioni: Camerino è subito sotto di 14 punti dopo appena 8 minuti! Macerata fa la partita a suo piacimento: il primo tempo non lascia dubbi: 31 a 0. Inutili le sferzate di capitan Pavoni e i preziosi consigli del coach Ronconi. Unico lampo per i cinghiali è quello di Gabriele Ortolani che al 20’ del secondo tempo, sorpresi gli avversari con una punizione veloce, si invola oltre la linea di meta con una magica serpentina che lascia la polvere in bocca agli avversari. La cronaca della partita è tutta qui. Da sottolineare per gli universitari l’esordio dei giovanissimi, Paolo Giordani e Domenico Pontani, classe ‘91 e ’93 e di Edoardo Bruciaferri del ‘90.

Evidentemente la “sbornia” dei prolungati festeggiamenti seguiti alla vittoria inaspettata ma strameritata di San Benedetto, non è stata ancora smaltita. Oggi troppa sufficienza e tanti errori da parte dei cussini: mancanza della dovuta concentrazione e di quella determinazione che in tante gare hanno fatto la differenza. Bisogna recuperare la consapevolezza della propria forza e la grinta dei tempi migliori. Macerata è una squadra in crescendo: lucida visione di gioco, quadrata nell’organizzazione, attenta in difesa, forte nel pacchetto di mischia e terribilmente veloce sulle fasce.

Positivo il costante afflusso del numeroso pubblico. Nota simpatica è la presenza di uno striscione che recita: “ Posa la janna che la cerqua è la mia”. Con questo folkloristico augurio i supporters camerti hanno cercato di dare la scossa ai propri beniamini. Sarà per un’altra volta.