martedì 26 ottobre 2010

Lavori in casa Legio

Fonte: Legio

La legio Picena, anche se il 24 ottobre non ha giocato, in quanto riposava, come scritto sul calendario, sta lavorando intensamente per il affrontare al meglio le prossime gare di campionato della squadra seniores e per sviluppare il proprio settore giovanile tant’è che il prossimo fine settimana parteciperà al concentramento per la categoria under 6 che si terrà a Jesi.

Infatti una delle priorità dei legionari che si sono posti, è lo sviluppo del loro settore giovanile; si stanno organizzando al meglio al fine di poter accrescere il numero dei giovani atleti e il numero di categorie che parteciperanno ai vari campionati. Si spera vivamente che, sia grazie il volantinaggio, sia il lavoro nelle scuole e sia al passa parola che i bambini fanno con i loro amici e compagni di scuola si possa arrivare, entro la fine di questa stagione sportiva, a portare in campo tutte le categorie giovanili fino all’under 14, creando così le basi in futuro per la costituzione di under 16 ed in ultimo dell’under 18.

I responsabili del settore giovanile legionario Seproni e Miti sono consapevoli dell’impegno che servirà per raggiungere la meta che si sono prefissi di raggiungere, soprattutto in termini di risorse umane, ma loro stessi per primi stanno lavorando intensamente affinchè l’obiettivo sia centrato.

Per quanto riguarda l’ attività seniores, approfittando della sosta, il coach Pignotti sta lavorando per migliorare sia la fase difensiva e sia la fase d’attacco della squadra rivierasca; sono stati molti gli errori che si sono commessi nelle partite con il Fermo e la Samb rugby, errori che bisogna cercare di evitare di commettere. Lo stesso coach ha fatto notare ai suoi giocatori ci sono stati degli spunti positivi sul piano del gioco nelle due partite ma c’è bisogno di sforzarsi di farli diventare una costante per tutta la partita. La prossima partita con il Macerata sarà fondamentale per vedere a che punto sono i legionari.

48 commenti:

  1. Cara Legio nonostante tutti i tuoi sforzi la tua vita come squadra nel rugby sarà corta l'ho scritto anche in altri post,anzi vi devo fare i complimenti per il fatto che sono passati due anni e ancora resistete. A San benedetto c'è solo la Samb con i suoi ragazzi da serie B è solo questione di tempo, voi siete di passaggio ma sopratutto la fusione non si farà mai ne adesso ne in futuro.

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  2. Firmato DANDAN:

    Leggo il prec post e capisco essere una della SAMB. Aspetto ancora una risposta sulla porcata Samb-MC riguardo i due espulsi trasformati in gialli sul referto dal vs. vice presidente arbitro, specialmente attendo una risposta dal vs. allenatore.

    Nella speranza (presumo vana) di leggerVI, porgo cordiali (poco) saluti.

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  3. Non sono del tutto certo che il provocatore di turno sia realmente uno dell'entourage della samb. Mi puzza troppo questa tattica della "guerriglia psicologica" a gettone.
    Probabilmente è uno psicopatico di passaggio.

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  4. azzo qui ci andiamo giu' pesantucci.....però è da codardi nascondersi dietro l'anonimato roba da femminuccie....ognuno di noi dovrebbe prendersi la responsabilità di quello che si dice!!!firmato PIZZMAN

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  5. azz... come dice pizzman qua ci sono un po troppi i commenti pro e contro la Leggio,e tutti da anonimo, (ma firmati),pure io posso scrivere delle cazz...te e firmarmi con qualsiesi nome, ma i veri comenti vanno farri di gente con un account, cosi si sa da che pulpiuto arriva la predica.-
    Premessa, non sono ne pro ne contro la leggio, Per me e solo Una squadra in più........

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. Anche se fino ad oggi sono stati solo annunci prima o poici riuscirete.
    Per quanto riguarda le giovanili occorre costanza persone giuste e anche fortuna.
    In bocca al lupo.

    P.S.: complimenti anche alla Samb (società e tecnici) per i risultati che ogni anno ottengono.

    Michele F. (MC)

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  8. Io non conosco tutti i ragazzi che giocano nelle due compagini rivierasche e non conosco il loro pensiero in merito, ma sono convinto di una cosa: hanno un solo cuore tutti quanti e fanno tutti riferimento ad una sola bandiera, quella rosso-blu (che detto da un ascolano fa anche un certo effetto). Avverto, questo è innegabile, forme di ostilità reciproche ma penso che nella maggior parte dei casi siano dovute alle circostanze ma, credendo fermamente nel contrario, mi permetto di lanciare ad entrambe una sfida: mettete su un referendum, non vincolante, riservato agli addetti ai lavori, giocatori e dirigenti o magari solo i primi, fate un modulino dove ognuno può scrivere, rimanendo comunque anonimo, se vorrebbe la riunificazione e di quale società fa parte. Quello sarebbe l'unico termometro della situazione, scevro da interessi, vincoli, nulla osta e tutto quello che nella realtà sarebbe di impedimento.
    Poi magari quando la nuova struttura di San Benedetto sarà realtà proviamo ad allargare il discorso ad Ascoli e perché no a Fermo.

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  9. caro Picenold
    bella proposta!!quella di riunire anche Ascoli e Fermo poi è bellissima (il rugby è unione)
    purtroppo si scontra con la dura realtà: 2 fazioni che non accennano ad un minimo dietrofront (la legio forse è un pò più morbida) ed un campo da rugby che non si farà mai, il comune ha stanziato solo la metà della cifra stabilita circa €600000 il resto???
    senza contare che con quella cifra secondo me si fanno tre campi!!
    staremo a vedere!!

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  10. Se riuscissimo tutti a liberarci dall'ipocrisia scopriremmo che i valori del “nostro” rugby non esistono. Mi spiego meglio: il rugby può diventare uno strumento per diffondere valori come la solidarietà, il sostegno, la condivisione ecc. se le persone che lo interpretano sono loro stessi fautori e promotori di tali principi, dei quali spesso ci riempiamo la bocca a sproposito.
    Il grande Nelson Mandela – parliamo di una persona che a causa dell'apartheid ha vissuto sulla propria pelle ben ventotto anni di carcere – si è “servito” del rugby, quando è diventato Presidente del Sudafrica, per facilitare la riconciliazione tra i bianchi e i neri quando il rugby in Sudafrica era il simbolo stesso della segregazione razziale ed ai neri era consentito solo il gioco del calcio.
    Prima dell'avvento di Mandela durante le partite di rugby non pochi tifosi salutavano con il braccio teso l’ingresso in campo degli springboks, mentre molti giovani universitari manifestavano chiedendo la fine dell'apartheid e la liberazione di Nelson Mandela.
    Nelson Mandela fu liberato nel 1990 e il 23 marzo 1992, grazie alla sua politica essendo nel frattempo diventato il primo Presidente nero del Sudafrica dopo la fine dell'apartheid - le 2 organizzazioni che gestivano separatamente lo sport praticato dai bianchi e quello praticato dai neri decisero di fondersi dando origine alla South African Rugby Football Union; per la prima volta nel rugby sudafricano furono ammessi giocatori neri. Il primo giocatore nero a vincere un mondiale con gli Springboks fu Chester Williams. In tale occasione la squadra fu premiata da Nelson Mandela in persona.
    Questa è a grandi linee la storia degli springboks.
    La “storia” del rugby a San Benedetto del Tronto la stiamo scrivendo come sappiamo.
    A San Benedetto, una cittadina che non raggiunge i 50.000 abitanti, nel 2010 il rugby è motivo di divisione, non bisogna aggiungere altro.
    Non ci sono torti ne ragioni che tengano, non è questo il modo di interpretare i valori del rugby che dovremmo promuovere.
    Con quale dignità morale possiamo porci noi “adulti del rugby” nei confronti dei ragazzi che coinvolgiamo o vorremmo coinvolgere? Quali sono i valori che vogliamo trasmettergli? In cosa li vogliamo coinvolgere?
    Smettiamola una volta per tutte di fare gli ipocriti.

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  11. Non penso di essere un profeta o un santone, concordo con l'anonimo sul dubbio di cosa stanno trasmettendo ai giovani alcuni dirigenti del rugby sambenedettese (entrambe le società), ma se scappasse fuori un pronunciamento della stragrande maggioranza dei giocatori che gridasse senza equivoci che vogliono una sola squadra rossoblu ci vorrebbe un bel coraggio a ignorarlo. Per quanto riguarda Ascoli e Fermo certamente sarebbe meno semplice di quel che appare, ma se non se ne parla sicuramente non si muoverà paglia.

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  12. Dimenticavo, spero che l'anonimo quando accenna all'ipocrisia abbia la mente rivolta a un caso specifico perché io quei valori li apprezzo, li difendo e non manco di ricordarli in tutte quelle situazioni che lo richiedono o quando vedo che qualcuno se ne dimentica.
    Poi è pur vero che in campo dal primo minuto al 80' ci sono due squadre avversarie.

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  13. Chi non sa è meglio che taccia.
    Da parte LEGIO, presente il sindaco, è stato proposta la riunificazione.
    Abbiamo proposto l'elezione di un direttivo ex novo, con dirigenti che fossero esterni alle due squadre.
    E tutti quanti riuniti sotto il nome SAMB.
    Ci è stato risposto picche (o meglio "La società è la nostra e nun ce voleme nisciù!").
    Quindi, informatevi prima di dire che ci sono "2 fazioni che non accennano ad un minimo dietrofront"...
    E quello che insegnamo ai nostri ragazzi, dai più piccoli ai quarantenni, è che non si deve SEMPRE chinare il capo e scrollare le spalle ma RIBELLARSI se calpestano quello in cui credi.
    Ed è ingiusto dire che "A SAN BENEDETTO nel 2010 il rugby è motivo di divisione", perchè tale affermazione mette sullo stesso piano vittima e carnefice, e lascia intuire che chi ha scritto sia assolutamente disinformato.
    Chi non sa è meglio che taccia!

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  14. Valko, mi ricordo bene della proposta fatta al sindaco infatti ho scritto "la legio forse è un pò più morbida" poi mio figlio veste la vs maglia e quando posso vi seguo con molto piacere ma sta di fatto che per litigare si deve essere in due......
    comunque ho solo risposto a Picenold con una mia riflessione che lascia il tempo che trova, senza pretese.

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  15. POVERINI LORO VITTIME E GLI ALTRI CARNEFICI LORO SANNO E GLI ALTRI DEVONO TACERE TUTTO MOLTO DEMOCRATICO

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  16. Cerco di esporre il concetto nella maniera più semplice possibile e con intenzioni costruttive.
    Non è mia intenzione confutare fatti e circostanze che non conosco. Credimi Valko, non ho alcun motivo per non credere ciò che vi è stato risposto, che anzi non mi stupisce assolutamente per quel poco che conosco l'ambiente.
    Tieni conto però che divisone non vuol dire riunificazione.
    Permettimi di considerare che una divisione è una sconfitta a prescindere. Ci si può ribellare quando calpestano ciò in cui credi rimanendo all'interno della società. Andarsene può voler dire lasciare il campo libero e chi resta ha gioco facile. Esistono strumenti giuridici e sociali per far valere i propri diritti quando si è all'interno di una società. Magari andando via avete fatto proprio ciò che si aspettava chi si sta comportando come dici...
    Permettimi di dirti inoltre che “Chi non sa è meglio che taccia!” suona come un'affermazione molto dura oltre che non democratica.
    Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. Questo non lo dico io, ma l'art. 21 della costituzione.

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  17. Bhè visto che queste persone anonime mi hanno offeso personalmente penso proprio di dover intervenire, stanco anche di far ridere tutta la regione.
    Sono Marco Seproni responsabile del settore giovanile della Legio Picena Rugby.
    Si mi sento offeso perchè, io, in prima persona mi sono sempre adoperato per poter riportare l'unione a San Benedetto ma nonostante tutto non ci sono riuscito.
    Ho collaborato con il signor Menzietti e il signor Panella per costruire qualcosa insieme vista la loro buona volontà ma guarda caso per qualche motivo (da chiedere a loro!) hanno deciso di non sposare più le idee e decisioni della Rugby Samb e se ne sono andati (Pazzi anche loro? Bhà...).
    Rino nessuno dice che in un divorzio la colpa è dell'uno o dell'altro si è in due ma per il bene dei figli si è disposti a tutto anche a dimettere , in questo caso, il proprio direttivo a patto che si dimetta anche l'altro e rieleggerne uno nuovo sotto la società Rugby Samb 1973 ma questo non è stato possibile allora non ci sono ne vittime ne carnefici ma solo persone che vogliono gestire la società a proprio interesse.
    Per gli anonimi e per rispondere all'amico Picenold il sondaggio è presto fatto basta ascoltare la maggior parte dei ragazzi della prima squadra o i genitori e potrei fare nomi visto che in tempi non sospetti sono venuti da me chiedendomi di fare qualcosa per la riunificazione ed io ho mantenuto la promessa ma come dice il buon vecchio Rino il matrimonio o il divorzio si fa in due.
    Questa volta a volerlo siamo in tanti ma probabilmente qualche brutto sentimento avvolge ancora qualcuno.
    Tutti abbiamo visto la partita al Ballarin, tutti abbiamo sognato vedendo quei ragazzi in campo ragazzi fantastici compresi quelli che non c'erano per scelta.
    Abbiamo scomodato Mandela e detto che siamo ipocriti perchè non ci sono i valori del rugby: cortesemente l'autore di questo commento si faccia riconoscere in modo che io possa capire se costui conosca veramente la mia realtà ed abbia la capacità di giudicarmi o di giudicare il nostro operato.
    Sono amareggiato ma continuerò a lavorare serenamente.

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  18. Parlare è lecito, ma fare determinate affermazioni presuppone, perlomeno, l'essere a conoscenza dell'argomento di turno. E, ripeto, molti chiacchierano e sputano sentenza senza essere a conoscenza di MOLTI fatti.
    Il "meglio che taccia" non era una minaccia, ci mancherebbe, era un invito a non fare figuracce, a non dare prova di superficialità e dabbenaggine.
    Essere fermati per strada e sentirsi dire, "Ho sentito che siete voi a non volere la riunificazione, perchè siete così Str..i?", significa che non è stato comunicato a tutti quello che è stato detto in sede di riunione tra le due dirigenze e che io ho riassunto qualche post fa.

    Poi, all'ennesimo anonimo che scrive senza esprimere una singola parvenza di concetto voglio chiarire che la VITTIMA, nella fattispecie, non siamo noi bensì lo SPORT.

    Infine, all'ultimo anonimo che esprime dubbi sulla opportunità del nostro agire due anni fa: non è stato un colpo di testa, non ci siamo svegliati la mattina e abbiamo deciso di rompere le scatole.
    Abbiamo passato l'intera estate a cercare di conciliare, riacccomodare, ricucire, chiedendo aiuto a molti. Nessuno ha fatto nulla, nessuno ha voluto metterci bocca. Siamo stati lasciati soli. "Arrangiatevi" e "Se non vi va bene quella è la porta": sono le due frasi che riassumono l'estate 2008.
    Solo adesso si trovano un sacco di persone con buoni consigli, Ma ora è un pochino troppo tardi.

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  19. Caro anzi carissimo anonimo, non è che citando Invictus o l'art. 21 della Costituzione, posto che sia tu l'autore dei due interventi, si risolvano le cose. Nelle società sportive non vige la democrazia, e non può albergarci dato che il pensiero di tanti non guarda mai allo stesso obbiettivo. Quando Valko dice che chi non sa è meglio che taccia userà un tono poco garbato ma in fin dei conti propone anche una tutela proprio verso chi parlando rischia di esporsi a una magra figura. Nella fattispecie c'è chi propone una nuova società sotto cui far confluire tutto il movimento e chi crede che lo status quo sia più che accettabile e vede nel futuro la consacrazione del proprio pensiero. Nulla di più e nulla di meno, probabilmente sbagliamo noi a credere che la questione possa essere ricucita, io continuo a pensare che le distanze non sono i giocatori a volerle e che il movimento non trae da questa situazione nulla di vantaggioso.

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  20. vabbè la prossima volta mi faccio i fatti miei!!

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  21. Picenold : "Nelle societa' sportive non vige la democrazia"....!!!!!
    Ma stiamo scherzando ?
    Nella societa' civile in quanto tale c'e', ed di conseguenza in tutti i campi della societa' stessa ci deve essere....
    Mah !

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  22. Ci sono 40 squadre nelle Marche, ma quello che si sente dire tra Samb e Legio che hanno riempito tutti i blog, ormai non se ne può più.
    Le società sono composte da dirigenti e addetti ai lavori che si adoperano con ogni mezzo per far giocare ragazzi a questo nostro sport merviglioso.
    Credo quindi che abbiano il diritto di decidere se fare una cosa o meno.
    Qui nella zona di Ancona prima c'era solo Jesi ora c'è anche Ancona, Recanati, Falconara, Sena, Ram,Fabriano, ..
    Non capisco perché a San Benedetto si parli di in questi termini.
    Strano!

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  23. Chi ha frequentato una società sportiva dovrebbe sapere come vanno le cose. E' ovvio che una forma democratica molto spesso c'è ed è l'elezione di un consiglio direttivo da parte dell'assemblea dei soci, consiglio che una volta insediato andrà con la propria testa, a volte quella del solo presidente. Ed è qui che cessa ogni aspetto democratico ovvero quando nella fase operativa si attivano i pareri diversi se chi comanda non ha le idee chiare e non tira dritto la pluralità rischia di diventare un ostacolo.
    Questo era il concetto che volevo esprimere, chiedo scusa se sono stato poco chiaro.

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  24. Non ho nessuna voglia di fare polemica ma mi sembra giusto rispondere per farcapire meglio l'anonimo presumo anconetano: bacini d'utenza come Ancona e zone periferiche sono differenti dalla realtà picena spesso anche culturalmente sotto il profilo del rapporto verso sport come il nostro.
    Ancona, Recanati, Falconara, Sena, Ram,Fabriano, sono comunque città o paesi differenti i quali raccolgono territori diversi mentre Rugby Samb e Legio Picena hanno lo stesso raggio d'azione.
    Nonostante tutto sono convinto che si possa andare avanti lavorando seriamente come stiamo facendo (sono il responsabile del settore giovanile della Legio Picena)ma non riesco (e come me tanti te lo assicuro!) come tre tipi della Rugby Samb possano tenere sotto scacco la situazione omettendo lettere, proposte dove cercavamo compromessi affinchè si possano stemperare i toni e si possa costruire qualcosa d'importante; mettono zizzania millantando false affermazioni, fomentando rabbia e astio e il primo post ne è la testimonianza: la bella partita giocata al Ballarin da entrambe le compagini hanno regalato una bella giornata di rugby facendo saltare all'occhio di tutti (anche a quelli che fino ad oggi si sono guardati bene di dare un parere) che la strada giusta è quello di unire le forze.
    Ora basta torno al mio lavoro sperando che qualche coraggioso firmandosi anonimo non venga di nuovo a offendere la mia persona.

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  25. Franco tu stando ormai da tanto tempo in questo campo sai meglio di tutti che la democrazia nelle società sportive è solo apparente.
    Spesso e volentieri c'è proprio una dittatura, fatta di decisioni prese da una o al massimo due persone, con la scusa dell'urgenza nel risolvere un determinato problema.
    Vuoi per mancanza di soldi, o per mancanza di uomini, o di mezzi, ma questa è l'abitudine di molti che considerano la programmazione un'inutile perdita di tempo.
    Del resto vivere alla giornata è molto più avventuroso e stimolante per chi gestisce la società come il proprio giocattolo personale.

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  26. Anonimo dice:POVERINI LORO VITTIME E GLI ALTRI CARNEFICI LORO SANNO E GLI ALTRI DEVONO TACERE TUTTO MOLTO DEMOCRATICO....
    La tua uscita è classico stile samb ahahahahahah

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  27. L'intervento di Giovanni Menzietti fotografa perfettamente le realta' di Ascoli e Sambenedetto (anche se a SBT il danno e' stato fatto mentre ad Ascoli "ci stanno lavorando"), realta' che senza dittatori, polemiche e spaccature interne potrebbero ambire a diventare societa' moderne come ad esempio nelle marche e' Pesaro con attenzione al settore giovanile attraverso il quale si puo' costruire un vero futuro e posi degli obiettivi di crescita.

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  28. Mi piacerebbe proprio che hanno squadre io sapere chi, ovviamente dietro il classico anonimato, parla delle società come parlerebbero delle proprie cose. Non entro nel merito di San Benedetto, di cui non capiamo quale sia il guasto visto che schierano squadre di notevole spessore, ma su Ascoli, aspirante Cassandra dei miei ... stivali, il fatto che il sottoscritto, indicato da molti come il detonatore che dovrebbe far saltare tutto, oggi sia stato a Jesi con la U14 ri dice qualcosa? Forse sei tu che ci stai lavorando ma da parte nostra ti assicuro che, una volta eliminata quel pò di polvere che è rimasta sulla nostra scocca dallo scorso anno, tutto andrà per il meglio, certo che è strano che una società che da quando è rinata non fa altro che varare nuove formazioni, quest'anno la femminile seconda società delle Marche a farlo, venga descritta sull'orlo di una crisi.
    A meno che per te la pluralità dei punti di vista altro non sia che una iattura, per me la vera iattura è rappresentata da coloro che, come te, parlano e basta.

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  29. Ovviamente la prima riga doveva essere " Mi piacerebbe proprio sapere chi"

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  30. Piceno Old tu che non fai altro che dire la tua su altre società, appena ti hanno toccato il nervo scoperto sei saltato. Le persone come te che fanno qualcosa per il rugby e che poi si sentono il diritto di dire e sparlare e' pieno Internet. Sara' un caso, ma coloro che amano questo sport e si impegnano per la crescita dello stesso non stanno tutto il giorno a sparlare sui blog. E visti i numeri in giro sono la maggioranza.

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  31. Il guaio di San Benedetto e in particolare del rugby a San Benedetto, è che esiste una guerra di pochi che alla resa dei conti stanno combattendo i ragazzi in campo che di questa guerra non conoscono nemmeno le origini.
    Questa è la cosa più triste di tutta questa faccenda.
    Ognuno dei contendenti ha le sue ragioni giuste o sbagliate che siano, ma nonostante il ribollire della piazza che è innegabile, nonostante la richiesta di molti genitori di avere delucidazione su una situazione economica sempre più ombrosa, nonostante la richiesta di diversi ragazzi della Samb di nulla osta per poter giocare altrove (rifiutate con la richiesta di un premio a dir poco esagerato), nonostante le pressioni politiche affinchè si potesse trovare un'accordo tra le società utile per semplificare l'iter di assegnazione del nuovo campo da rugby, la dirigenza della Samb è rimasta cieca, ma soprattutto sorda.

    In compenso, ha convocato una riunione dei genitori per dichiarare loro il falso dicendo che la fusione non si poteva fare perchè la Legio voleva la distruzione della ASD Rugby Samb.
    La verità sta tutta in queste lettere per chi vuole divertirsi a leggerle:
    http://rugbysamb.blogspot.com/

    Come si può mai sperare di poter creare una fusione, o a voler guardar lontano, una franchigia picena, quando esistono delle società intrappolate da simili personaggi che nonostante il malumore diffuso insistono nella loro politica di mantenimento del loro status quo.

    Alla fine resta la guerra di pochi dai motivi sconosciuti ai molti, ma combattuta però dai giovani che vanno in campo a prender botte per loro.

    Ci si nasconde dietro i grandi valori del rugby, o dietro le storielle del tipo "io metto la testa dove tu non ci mettersti nemmeno il piede" o "quando ho iniziato io eravamo in tre persone ad allenarci, l'anno dopo eravamo in trenta" o ancora "abbiamo perso tutte le partite, ma l'anno dopo abbiamo vinto il campionato e siamo andati a fare gli spareggi" e poi si vedono e si continuano a vedere cartellini falsi, e peggio ancora come dice Dandan le porcate di Samb-Mc, per non parlare delle raccomandazioni fatte all'arbitro affinche la propria squadra non vinca.

    Tutto questo è veramente molto triste, perchè viene fatto tutto alle spalle dei ragazzi che danno l'anima in campo perchè credono nel rugby e nei suoi valori.

    L'ipocrisia regna sovrana.

    In compenso ci sono delle certezze:
    -finchè certi personaggi non saranno in qualche modo costretti, mai e poi mai permetteranno una votazione per eleggere un nuovo direttivo perchè per fare quello occorre presentare dei bilanci che sono una cosa sconosciuta da anni.... almeno che non ti accontenti di due conti scritti a mano con la biro.

    Ora incominciate pure ad insultare... tanto è ormai abitudine farlo contro chi contesta.

    Rimane sempre la speranza che l'azione intrapresa da diversi genitori ormai, possa aprire una breccia in questo muro di ipocrisia, di ripicche e guerre personali.

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  32. DANDAN scrive:

    Leggere il commento di MENZIETTI, mi lascia senza parole, o meglio mi chiarisce meglio la mia idea della situazione SAMB Rugby. La voglia di rimanere alla guida pur essendo sfiduciati mi lascia perplesso! Ma i ragazzi terribili, i Seniores che lascieranno la loro impronta, alla luce di questa confusione che fine faranno?

    Comunque ancora aspetto una risposta dal Simonetti al riguardo della partita SAMB - MC.

    Salutoni

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  33. Ho un convincimento: l'anonimato in queste discussioni ci deve stare perché comunque permette il contraddittorio ma spero sia nella consapevolezza di tutti che sparlare gratuitamente, seminando per di più falsità a palate, è sciacallaggio puro frutto solo di vigliaccheria.
    Ciò premesso voglio rispondere all'anonimo che mi accusa di sparlare delle altre società inalberandomi se lo si fa della mia. Beh, in primis voglio sperare che "tenere a cuore" la propria società non sia diventata una cosa esecrabile, poi vorrei chiedere al puntuale anonimo quali sono le società di cui vado sempre a sparlare. Penso che l'unica realtà a cui forse ci si potrebbe riferire possa essere la Samb, e sai perché, caro il mio, mi interesso, limitatamente agli attriti noti a tutti, peraltro? Perché fin da quando siamo rinati abbiamo sempre pensato che lo sbocco naturale per il rugby della nostra provincia fosse una franchigia che portasse il nostro territorio nei piani alti nazionali. Ne parlammo cinque anni fa con Fioroni e Perozzi, na abbiamo parlato la scorsa estate con Angelini e la Legio e spero che prima o poi ne parleremo in tre. Vorrei anche ricordarti che la Samb 1973 fu assistita nel periodo della sua gestazione e nei primi passi da noi Ascoli Rugby e, guarda un pò, proprio negli anni nei quali il sottoscritto giocava, quindi un pò figlioccia la potrei anche sentire.
    Per il resto, correggimi se sbaglio, non ricordo di aver mai parlato male di altre società se non in qualche commento di partita ma limitatamente alla fattispecie.
    E' poco quello che faccio per questo sport? Può essere, per mia consolazione non tutti la pensano così, ma ti assicura che anche questo poco a me costa sacrificio e non poco.
    Quelli che lavorano bene per il rugby, e viva Dio sono la maggioranza, non si comportano come me, anzi ci aggiungo anche Valko perché altrimenti mi sento solo, e non vanno sui blog a sparlare? OK, ma tu in quale situazioni ti poni? Tra quelli che fanno bene oppure fra i dannati?
    La mia sensazione in realtà è che tu abbia del livore nei confronti miei e di tutta la dirigenza ascolana, probabilmente sei anche tu ascolano ma con la particolarità di soppesare tutto con il metro del tornaconto personale, ovvero quel che non va bene a te è sbagliato.
    Fammi una cortesia, se proprio non ce la fai a rispettare me, la mia storia o la mia società e vuoi proprio polemizzare argomenta i tuoi giudizi, dicci a cosa ti riferisci quando dici che l'Ascoli è sulla via del declino o il sottoscritto fa lo sciacallo sui blog. Però ti avverto: se dici sciocchezze non ti rispondo più.

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  34. da un po' di tempo leggo senza intervenire su questa storia infinita tra Legio e Samb. Oggi rispondo perchè Dandan vuole avere da me una risposta su Samb-Macerata. Per la verità non ho capito bene quello che vorrebbe sapere. Io non c'ero neanche a vederla quella partita e posso solo dire che se è vero quello che si dice è stata una vera porcata. Se chiedi in giro ti diranno che da tempo ho chiesto che quell'arbitro non diriga le partite della mia under 16 in quanto abbiamo solo da perderci. Per il resto, il tempo ha comunque dato ragione alla Legio che, malgrado le mancate squalifiche, ha vinto alla grande, una partita che doveva essere "storica" ma che infine lo è stata solo sulla carta vista la enorme differenza di valori in campo. Io vivo nell'ambiente di San Benedetto ormai da sei anni e devo dire, pur facendo una professione che mi aiuterebbe a capire, non ho mai avuto il benchè minimo sospetto che qualcuno intaschi soldi o faccia speculazioni. I genitori vogliono vederci chiaro ! così dice Giovanni forse dimenticando che da qualche anno non chiediamo le quote di iscrizione ai loro figli, non chiediamo aiuti per le trasferte, non chiediamo contributi per l'abbigliamento....che cosa dovrebbero giustificare i dirigenti ? Che qualcosa non sia perfettamente in linea con le norme in effetti c'è. Non ho mai tenuto nascosto a nessuno che me l'abbia chiesto che una "Associazione" dovrebbe perlomeno avere degli "associati" e che dovrebbe tenere qualche assemblea, o che .......ma queste cose in realtà non interessano nessuno. L'unico interesse è fare polemiche, allusioni, linciaggi morali e questo dall'una e dall'altra parte. Volete riunire le forze ? chiedete ufficialmente di essere associati, e una volta soci chiedete che venga indetta l'assemblea e quindi chiedete il rinnovo delle cariche , presentate le liste dei candidati, ottenete i voti ed andate a dirigere. Questo dicono le norme che regolano le ASD no profit......il resto sono chiacchiere. Infine, aspettiamo che maturino e crescano tutti questi piccoli ragazzi che abbiamo la fortuna di avere. Loro forse avranno le idee più chiare delle nostre. Il mio motto è sempre quello: gli junior diventano senior, i senior diventano solo vecchi......come me, naturalmente.
    Sandro Simonetti

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  35. un "post-scriptum" solo perchè , nel rileggere il mio intervento, ho capito che poteva creare confusione il passaggio in cui dicevo che abbiamo solo da perderci quando ad arbitrare viene designato Nicola: Lo dicevo nel senso che, se perdi ti dicono che neanche portandoti l'arbitro riesci a vincere e se vinci il commento è ovviamente il contratrio. Lo scorso anno ebbero da dire in Ancona e a Jesi anche con vittorie di oltre 60 punti. Infine ricordo che nella mia lunga carriera, ho solo avuto una meta tecnica contro.... e ce l'ha data Nicola Cava !! meditate
    Sandro Simonetti

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  36. Ma si vergogni Simonetti..........ha detto un sacco di falsità rifletta bene sulle sue parole,per chi sa la storia sono parole da omertoso,da una persona matura come lei non me lo sarei mai aspettato e sopratutto non ha risposto a nessuno dei punti elencati da Menzietti, troppo facile dire entrate in società e ribaltate la situazione in una società che ti dice o cosi o quella è la porta......

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  37. CONTINUO A PENSARE CHE I BLOG DOVREBBERO ESSERE USATI PER ALTRE COSE.

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  38. E io invece continuo a pensare che finche nel rugby ci sono società che per un nulla osta richiesto dal proprio giocatore per giocare con un'altra squadra di serie C (no viadana,Aquila,ecc ecc di serie C)2000euro è inutile che urliamo VIVA IL RUGBY.

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  39. CONTINUO A PENSARE CHE I BLOG DOVREBBERO ESSERE USATI PER ALTRE COSE.

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  40. EVVIVA SONO IL 40" IMBECILLE CHE SCRIVE CAZZATE SUI BLOG

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  41. Il governo Berlusconi commissiona un sondaggio di opinione tra i cittadini sulle attuali aspettative di vita. Dopo qualche tempo il responsabile dell'agenzia incaricata riferisce al Presidente del Consiglio i risultati:
    - Abbiamo diviso le opinioni tra quelle degli ottimisti e quelle dei pessimisti. Quali risultati vuole sentire prima?
    - Vediamo prima l'opinione degli ottimisti! - risponde Berlusconi.
    - Dunque, secondo i nostri risultati per gli ottimisti nei prossimi dieci anni l'ottanta per cento degli italiani potrà sopravvivere solo se mangerà merda.
    - Cribbio! Ed i pessimisti cosa dicono?
    - Che la merda non basterà per tutti!!!!!


    IO SONO IL 41°

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  42. Diciamo che questi articoli attraggono gli imb......

    IO SONO IL 42°

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  43. Per chi ha da nascondere,non può difendersi neanche dagli imbecilli ,l'unica cosa che gli rimane da dire è imbecilli.............

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  44. Omertoso era un aggettivo che mi mancava. Ringrazio l'anonimo per aver colmato questa lacuna . Con questo vorrei veramente farla finita con questa storia anche a costo di "confessare" che sono un falso, imbroglione, disonesto, massone, truffatore e quanto di peggio si possa pensare......... Pero' adesso BASTA!!! Sandro Simonetti

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  45. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  46. Mi sembra che si stia passando oltre, con troppi anonimi che si divertono per mettere zizzania.

    Credo che San Benedetto abbia i suoi problemi come tante altre società, ma non penso che con questi commenti si possa risolvere qualcosa.

    Comunque ritorniamo all'obbligo della firma, così gli anonimi la smetteranno di lanciare il sasso e nascondere la mano.

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  47. Caro Simonetti penso proprio che una situazione del genere non credevi l'avresti mai vissuta.
    Scusa, qual'era la motivazione per la quale hai rinunciato a tornare ad Ascoli?
    Franco Amabilli (se non bastasse l'account)

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  48. x Picenold
    se vuoi, le risposte posso dartele via facebook, Skype, e-mail : simmaster@tiscali.it....ma non più da qui
    Sandro Simonetti

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