mercoledì 26 agosto 2009

Penalità per la stagione 2009/2010

Purtroppo anche quest'anno diverse squadre della nostra regione inizieranno il campionato con punti di penalizzazione per la mancanza delle giovanili durante lo scorso campionato.

A guardare l'elenco e a pensare alle società nate solo lo scorso anno e quindi senza alcun obbligo di giovanili, fa un che pensare che solo Ascoli, Jesi e Pesaro abbiano un settore giovanile completo di under 15 e 13.
E che cosa succederà dal prossimo anno quando oltre al campionato dell'under 16, l'under 14 sarà costretta a fare un numero incredibile di concentramenti? E' possibile pensare che ci saranno meno penalità a inizio anno? La vedo dura. Speriamo almeno che non aumnetino.

Società e penalizzazione per mancanza squadre:

S.E.F. STAMURA RUGBY ASD
Under 15 (ritiro)
Under 13
- 8 punti

SENA RUGBY ASD
(2° anno affiliazione)
Under 13
- 4 punti

RUGBY FALCONARA DINAMIS ASD
(2° anno affiliazione) Under 13
- 4 punti

RUGBY CLUB SAN MARINO
(2° ANNO ADESIONE) Under 13
- 4 punti

ASD RUGBY CLUB SAMBENEDETTESE 1973
Under 13
- 4 punti

AMATORI RUGBY FERMO 1935 ASD
Under 13
- 4 punti

RUGBY AMATORI MACERATA ASD
Under 13
- 4 punti

PRAETORIANI RUGBY RECANATI ASD
Under 13
- 4 punti

SAN LORENZO RUGBY ASD
Under 13
- 4 punti

23 commenti:

  1. Nessuno ha l'U13 (U14 quest'anno).
    E le poche società che ce l'hanno come li raggiungono i 14 concentramenti? Sempre a giocare tra di loro? Ma che barba!!
    Sembra che qualcosa NON funzioni...
    Volendo guardar solo il proprio orticello, il Comitato Regionale Marche dovrebbe fare qualcosa!! NON basta dire "bravi" a chi è riuscito a costruire un buon gruppo di giovanili e "datevi una mossa" a chi non riesce! Incentivi? Azioni di propaganda a livello regionale/provinciale?
    Proposte??

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  2. Beh però adesso cominciamo un pò a puntualizzare: se Ascoli in 3 anni è riuscita a costruire 5 giovanili, U10..U18, mi dite perché le società citate nel post originale non riescono a fare altrettanto? Per me la risposta è una sola, sia che si tratti di Ancona o San Lorenzo, non ci hanno lavorato o ci hanno lavorato poco. Anzi per dirla forse tutta si sono impegnati di più sulla seniores tralasciando il potenziamento della società stessa, passo essenziale per poter sostenere le giovanili (noi con 6 squadre quest'anno cercheremo di arrivare a 20 dirigenti).
    Discorso diverso potrebbe essere quello della Legio che nasce dove già c'è una società che lavora con le giovanili, però anche qui quale futuro ci può essere per questa società se non si crea i naturali ricambi in casa? Si accontenterà di coloro che per un motivo o per un altro lascerano la Samb? Voglio sperare di no, avrà bisogno di più tempo? boh, non lo so, però so, come anche Valko sa, che se è vero che l'entusiasmo lo crea la prima squadra spesso è il ragazzino che convince il compagnuccio di banco o l'amico e te lo porta in squadra.
    Insomma forse si potrebbe concedere un anno in più di franchigia ma non credo che il criterio delle obbligatorietà sia sbagliato come è giusto premiare le maggiori attività. Può anche essere che io parli così perché non ho il problema, ma il non averlo sta solo a significare che ci siamo impegnati in quella direzione. Franco.

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  3. Ribadisco, di tutte le società che esistono nelle marche, possibile che solo 3 siano riuscite a rispettare le obbligatorietà? Tutti somari gli altri? Per me c'è un discorso che va MOOOOOOOOlto più approfondito.

    Ad esempio, Franco, se non c'era il "benefattore" (come lo chiamsti tu in un precedente post) Fainplast, riuscivat a fare tutto quello che avete fatto???

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  4. Non facciamoci false idee, Fainplast è un benefattore perché sostiene, senza ritorno alcuno, tante iniziative, l'ultima delle quali, la C.R.I. di Ascoli, senza il suo intervento probabilmente avrebbe chiuso i battenti.
    L'impegno che invece tu devi mettere nelle scuole è un altro e i soldi sono marginali, è la presenza costante, è la presa di coscienza da parte delle scuole di quello che stai facendo, è sopratutto la visibilità di un risultato e su tutto questo Fainplast c'entra poco o niente. Si è cercato di sfruttare al massimo le risorse del progetto federale Insieme in Meta e si sono trovate due/tre persone giovani e qualificate che con passione e in cambo di poco vanno regolarmente nelle 5/6 scuole che adesso frequentiamo, tutto qui semplice ma efficace, impegnativo ma remunerativo. In conclusione gli altri non sono somari, devono lavorarci sulle scuole, devono insistere sulle situazioni anche per smorzare le resistenze che si trovano e se ci sono riuscite Pesaro, Iesi ed Ascoli dimmi per quale sorta di maleficio non dovrebbero riuscirci le altre. Franco.

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  5. Un'ultima cosa:
    se per seguire una scuola bisogna pagare 1.000 € al mese una persona non basterebbero 10 Fainplast. F.

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  6. ??
    e chi è che dà/prende sti soldi?

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  7. I 1000€ al mese erano una mera provocazione legata per altro a una proposta che Bernardo fece un paio di anni fa quando esploravamo la possibilita di fare una franchigia nella valle del Tronto: 5000€ quale compenso per coloro che sarebbero andati per le scuole. Ovviamente morì lì con tutto il progetto.

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  8. Mi scuso per la qualità del mio italiano,
    Credo che la difficoltà è dovuta a causa di diverse culture e filosofie sul perché le persone giocano a rugby in primis. Molti club nuovi di prima generazione hanno giocatori che giocano per il loro proprio godimento, e una volta che è finita non sono preoccupati di là della loro ego. Nelle club dove si trovo membri adulti che non giocano più, ma apprezzano la 'vita di valore’ del rugby, sta guardando la generazione ‘sotto’ perche capiscano il divertimento e l'amicizia creato con nostro sport.
    Hanno un desiderio di continuità, e quindi più facilmente dare il sostegno per la ‘semina’ del rugby con la sezione juniores. Nel mezzo di tutto questo è un gruppo che, anche se giovani possono anche vedere i benefici a lungo termine.
    I club che possono trovare allenatori giovani, entusiasti e 'qualificata' sono molto fortunato ad essere in grado di costruire un progetto scuole. Andare nelle scuole per 'insegnare' tuttavia richiedere competenze particolari, che non necessariamente arrivano da essere stato un giocatore di rugby, ma anche essere preparato come insegnante. La mia domanda sarebbe, dei corsi attuali federale puo’ soddisfare questo bisogno?
    La mia preoccupazione sarebbe anche la quantità di presenze necessarie per soddisfare i regolamenti FIR per l'anno prossimo in Under 14 e Under 16, e anche i regolamenti rivistei re. il numero di giocatori presentata all'arbitro.
    Non sarebbe preferibile creare una struttura a piramide che potrebbe costruire la crescita ogni anno? Questo può essere dopo il primo anno di nessun obbligo; Anno 2 - Under 14 Rugby-a-7 con 7 o 8(?) concentramenti; Under 16 Rugby-a-10 – 10(?) concentramenti; Anno 3 - Under 14 Rugby-a-10 - più concentramenti, Under 16 Rugby-a-15 – più concentramenti. Non si può forzare club nella creazione di sezioni juniores, quindi che cosa accadrà se nessuno in classifica ha Under 14 o Under 16, l'ordine sarà comunque rimanere lo stesso!

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  9. Per Franco: ma può essere che ogni anno in questo periodo secondo te ci deve essere qualcuno che deve lasciare la Samb per far piacere a qualcuno nella provincia d'Ascoli. Sono due anni consecutivi che a fine estate cominci a parlare di questo. Mi piacerebbe sapere il motivo anche in privato. Stefano

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  10. Per Franco: e soprattutto a quattr'occhi. Stefano

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  11. CARO VALCO POSSO FARTI UNA DOMANDA?CREDO CHE TU SIA DELLA MIA STESSA ETA' O POCO MENO,DUNQUE,TU A CHE ETA' HAI COMINCIATO A GIOCARE A RUGBY?A 8/9 ANNI?SE COSI' FOSSE,COME HAI FATTO A CONOSCERE QUESTO MONDO??IO PERSONALMENTE HO COMINCIATO A 8 ANNI E CI SONO FINITO DENTRO GRAZIE AD UN'ALTRO BAMBINO CHE GIA' GIOCAVA,E ALLA FINE MI SONO INNAMORATO DI QUESTA DISCIPLINA!!ADESSO INVECE PER I RAGAZZI E' MOLTO PIU' SEMPLICE CONOSCERE QUESTO SPORT,GRAZIE AL LAVORO DI CERTI GIOCATORI/ALLENATORI CHE SI DIMOSTRANO DISPONIBILI AD ANDARE NELLE SCUOLE A FAR CONOSCERE IL RUGBY,E DEVI VEDERE COME SI APPASSIONANO GIA' LA PRIMA VOLTA!!NOI AI NOSTRI TEMPI ERA TUTTO PIU' DIFFICILE,MOLTE PERSONE CHE MI CHIEDEVANO CHE SPORT FACESSSI IO GLI DICEVO,ENTUSIASTA,IO GIOCO A RUGBY E LORO.......CHE COS'E' IL RUGBY??QUESTO SUCCEDEVA NEGLI ANNI 80',ORA INVECE CONOSCONO IL QUASI TUTTO DEL NOSTRO SPORT TUTTO GRAZIE ALLA PROPAGANDA DELLE SOCIETA' E L'IMPEGNO DI CERTE PERSONE!!!!PIZZMAN72

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  12. Ciao Pizzman,
    non so la tua età ma io ne ho 36 (oimè..) e ho cominciato in prima media a dieci anni, insieme a Pepe Scanavacca.
    Il lunedi, nei bar di Rovigo si discute sulla partita dei bersaglieri il lunedi, mica del milan o della juve...
    Chiaramente è un mondo rugbisticamente diverso. Il mi9o vicino di casa era Milan, l'arbitro del Super10, poco più in là abitava Brunello, ora mister della nazionale U18 e vincitore di svariati scudetti col Rovigo. Ho sempre respirato rugby e vedere i miei idoli giocare mi faceva emozionare e bramare quella maglia, quell'onore di calcare un giorno gli stessi campi...

    Valko

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  13. @ Stefano.
    Sabato mattina sarò alla (ex) beach arena con i ragazzi a fare un pò di sabbia. Pur non capendo che cosa devo spiegarti dato che la il post che ha causato il tuo intervento è semplice e chiaro (e non dice che bisogna fare la spesa da voi ne che i vostri giocatori devono cambiare società) sarò felice di chiarirmi ugualmente. Per l'invito a quattr'occhi ci arrangeremo.

    @ Jeppo

    La tua analisi è pregevole.

    @ Valko

    Marcello ha 38 anni, 194 cm e 140 kg., una botte vecchia in pratica. Quello che può essere invece interessante è che è di Ferrara, quindi una situazione adolescenziale vicina alla tua.
    Francois (oggi, viste le tante risposte date, mi sento un pò Steyn).

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  14. Per Franco non c'è molto da capire non devi nulla ad alcuno. Ti faccio notare che in questo periodo dell'anno ti viene spesso da pensare alle giovanili della Samb. Tutto qui. Io non penso mai alle giovanili dll'Ascoli se non quando le invito ai tornei. Comunque sabato a che ora sei al ex Beach arena?

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  15. Per Franco: ho dimenticato di firmare il post sono chiaramente Stefano

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  16. Mi pare dalle 9 alle 11, diciamo che alle 10/10.30 non sbagli. Però documentati perché io non ho mai parlato dei vostri giocatori, tantomeno delle giovanili, se non per ribadire un concetto generale: chiunque dei nostri ragazzi volesse giocare in riviera basta che lo dica, ovviamente la stessa regola vale anche al contrario. Forse attribuisci a me comportamenti e parole del ns. ex allenatore, vs. collaboratore per 6 anni, che sbandierava frotte di ragazzini, rugbisti e non, ansiosi di venire ad Ascoli ma ti sfido a trovarne uno che sia stato contattato o abbia parlato con la dirigenza ascolana. Non so dove Del Giacco abbia maturato le sue convinzioni o i suoi comportamenti ma queste a cui ti riferisci sono leggende metropolitane al pari dell'offerta di 550 €/mese che avremmo fatto non so a chi. Ci vediamo Sabato, stammi bene. Franco.

    PS. Per non tediare il prossimo ti do la mail feriale, i festivi non navigo, franco.amabilli@yahoo.it

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  17. beh lasciando perdere quello che dice il vecchio old,io in realtà di anni ne ho 37,gioco da quando ne ho 8,e,purtroppo,non mi sono tolto tutte le soddisfazioni che i ragazzi di adesso hanno la possibiltà di togliersi,essere chiamati in una squadra di un certo valore tecnico,una chiamata in nazionale non ce la metti??tutte cose che non sono riuscito a fare,vuoi per la scuola prima e per il lavoro dopo,ora cerco di fare i corsi per diventare allenatore,solo ed esclusivamente per non uscire dal circo del rugby!!!

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  18. P.S tu avrai giocato con o contro scanavacca io ho giocato con dall'aglio(ro),pepè,poi sono stato allenato da,non mi ricordo bene il nome,avezzali che era l'allenatore della nazionale di qualche anno 80 o giù di lì e ho giocato contro arancio nel bologna quando militavo nella reno,poi mi sono innamorato della ciuetta e ho dovuto scegliere,o la ciuetta o il rugby e ho scelto..........PIZZMAN72

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  19. Sapete qual è il problema? Che molto spesso una squadra di rugby che si forma dal niente per fare un campionato di serie C è composta per il 99% da ex giocatori di altri sport, quando non da totali nullafacenti. Altri sport nei quali sono stati coinvolti da giovani per svariati motivi: vuoi perchè di calcio se ne parla ogni momento, vuoi perchè la pallavolo è lo sport "nazionale" della tua città (Falconara, ndr), che tra l'altro ha fornito e fornisce campioni a livello mondiale (c'era un tempo in cui in nazionale giocavano 6 giocatori di Falconaresi), vuoi perchè il nuoto è ottimo per mantenersi in salute, ecc... Insomma, fino a 3 anni fa, a Falconara si giocava a rugby solo la domenica mattina sulla spiaggia, e guarda caso da quel nucleo è proprio nata la nostra società... Ora veniamo al punto: il primo anno metti su la squadra per fare la serie C: 40 giovani e meno giovani arrembanti con una minima coscienza di quello che vanno a fare; il secondo getti le basi per le attività giovanili, perchè un futuro lo vuoi e questo ti sembra il modo migliore per costruirlo: allora inizi a girare per le scuole (e ce le siamo girate tutte)... ai ragazzi il rugby piace, ma poi al campo si presentano in pochi, perchè "io gioco già a calcio, io a pallavolo, io faccio judo e vinco le gare, io qaui. io lì...". Mettici poi che le partite in casa la suddetta società le gioca a 30 km da casa, e come fanno i ragazzini a vedere giocare "i grandi"? Ed ecco come fa una società nata nel 2006 ad avere 4 punti di penalità all'inizio del campionato... ma in tutto questo non riesco a vedere negligenza, o egoismo, o mancanza di attenzione o di coscienza... Forse ci vuole un po' più di tempo per formare un settore giovanile come si deve, tutto qui... Poi ci sono i casi consolidati, come Pesaro e Jesi e San Benedetto, o fortunati, come Ascoli (non me ne vogliano, ma per riuscire in 2 anni a fare tutto quel lavoro con i giovani ci vuole anche un po' di fortuna... secondo me...)... A me personalmente (e parlo per me, non per la società) dei 4 punti di penalizzazione non interessa un gran che: alla fine si gioca, si vince o si perde, ma non sono certo quei 4 punti a toglierci qualcosa... anche perchè alla fine della fiera non si vince nulla se non la propria soddisfazione... E la Stamura ci ha dimostrato che si può arrivare secondi dando 4 punti alla terza e 8 alla quarta anche partendo con 8 punti di penalità... quindi...
    Buon allenamento a tutti
    Prof - Ale Latini, scrum half Falconara (speriamo ancora per un po', se il mister e i chili in eccesso avranno ancora pietà di me...)

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  20. E' ovvio che ogni iniziativa ha bisogno di un pizzico di fortuna per arrivare al miglior risultato, è anche vero però che la fortuna la devi, come dire, aiutare a darti una mano è allora, ma solo per una informazione completa e nessuna replica stizzita, dico al prof. Latini, condivisibilissimo fra l'altro il suo articolo, che noi, diversamente da loro, abbiamo iniziato a lavorare con le scuole prima di formare la seniores perché una scuola media, e questo grazie alla fortuna, si è resa subito disponibile a introdurre il rugby fra le discipline fruibili. Quindi mentre nel 2006/07 partecipavamo ai concentramenti U13 con la suddetta scuola pubblicizzavamo il rugby e raccoglievamo adesioni per le altre realtà, cosa che ci ha permesso, l'anno successivo, di iscrivere non solo la seniores ma anche l'U15 e l'anno successivo ancora di affiancare loro anche l'U11, l'U13 e l'U17 e spero quest'anno anche l'U10. Per chiudere fortuna si ma cominciare subito e, possibilmente, bene. Buon lavoro, Franco.

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  21. Ma aldilà della fortuna, quanto costa a una società avere 3-4 formazioni a livello giovanile più una seniores?
    I punti di penalità vanno a penalizzare chi magari non ha denaro da investire nelle giovanili? (gli allenatori magari sono gratis, ma campo, docce, borse e maglie no)
    Quindi vogliamo dire ogni tanto che è una questione anche di soldi?
    samuele

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  22. @ Samuele

    Ma guarda, io non credo di vivere in un oasi felice, magari, però da quel che mi risulta i comuni normalmente le spese che una società sostiene per le giovanili, 50% rispetto ai seniores, li chiedono per una sorta di regola generale sull'utilizzo di strutture pubbliche ma poi te li rigirano sotto forma di contributo. Una forma abbastanza contorta per salvare capra, i loro interventi, e cavoli, le nostre tasche. Diverso invece è il discorso trasporti, noi lo scorso anno tra tutto abbiamo speso € 15.700,00 di pullman ma qui non vedo rimedio, se vuoi stare tranquillo e non usare auto private non scappi a questa spesa, come non è pensabile d'altronde di fare attività giovanile senza aggravio di costi. Però perché ti poni il problema dei costi per i ragazzi e non per la seniores? Non dovrebbe essere semmai il contrario, ovvero ai ragazzi piccoli è dovuto mentre ai seniores no? Stammi bene, Franco.

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  23. Chiedo scusa per il leggero 'fuori tema', tuttavia, 2 settimane fa ho ricevuto dal I.R.B. le modifiche delle regolamento Maul. Nulla però da FIR. Qualche altro allenatore o societa' ha ricevuto questa informazione? Il mio arrivato da I.R.B. completa con esempi video, ecc

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