Un pesarese nella culla del rugby italiano. Potrebbe essere
l’occasione della svolta quella di quest’anno per Andrea Pozzi (nella foto con il presidente del Rovigo, Zambelli), classe
’88, cresciuto nella Guidi Impianti Pesaro Rugby. Per lui infatti in
estate è arrivata la prestigiosa
chiamata della Femi Cz Rugby Rovigo, storico club italiano, con 11
scudetti nel suo palmares e unica società assieme a Treviso a non essere
mai retrocessa dalla massima serie. Prima di lui solo un altro pesarese
Alessandro Paterniani era riuscito a vestire
la maglia rossoblu, ma fu una fugace apparizione. Per Andrea potrebbe
essere l’anno della consacrazione, dopo il peregrinare fra Noceto,
L’Aquila e Prato.
Da
poco più di una settimana ha iniziato la preparazione agli ordini della
coppia di allenatori Frati e De Rossi che l’hanno portato con loro
venendo da Prato: «Stiamo lavorando molto duramente, facendo tanto
lavoro in campo con la palla
per costruire subito una buona intesa e sviluppare il gioco veloce che
ci chiedono i nostri allenatori».
Allenamenti
duri per centrare obiettivi non poco ambiziosi: «Vogliamo vincere tutte
le partite, quindi campionato e coppa Italia. E’ incredibile
l’entusiasmo che c’è attorno la squadra. Io vado agli allenamenti in
bicicletta e passando
per il centro c’è sempre chi ti incita e chi ti invita a fermarti a
prendere un caffè. A Rovigo il rugby è una fede come a Pesaro lo è il
basket. Speriamo solo di riuscire a ripagare una piazza così esigente».
Al
suo fianco Andrea ha però uno squadrone costruito per vincere, con un
compagno che è uno dei miti del rugby italiano, Mirko Bergamasco,
colonna della nazionale: «Le malelingue dicevano sarebbe stato un
problema inserire nel gruppo un
giocatore del suo livello. Invece è un giocatore umile e simpatico, che
non si dà arie da superstar. Ovvio che ha una grande esperienza a
livello internazionale, ma per noi i suoi consigli sono un valore
aggiunto».
Uno
squadrone in cui Andrea dovrà conquistarsi un posto da titolare: «Siamo
tre piloni destri, fra cui un giovane nazionale argentino. Però credo
che potrò dire la mia». Poche settimane e lo si potrà subito scoprire.
Il 23 agosto la prima
amichevole a Treviso contro la Benetton.
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