lunedì 5 agosto 2013

Il pesarese Pozzi alla conquista di Rovigo


Un pesarese nella culla del rugby italiano. Potrebbe essere l’occasione della svolta quella di quest’anno per Andrea Pozzi (nella foto con il presidente del Rovigo, Zambelli), classe ’88, cresciuto nella Guidi Impianti Pesaro Rugby. Per lui infatti in estate è arrivata la prestigiosa chiamata della Femi Cz Rugby Rovigo, storico club italiano, con 11 scudetti nel suo palmares e unica società assieme a Treviso a non essere mai retrocessa dalla massima serie. Prima di lui solo un altro pesarese Alessandro Paterniani era riuscito a vestire la maglia rossoblu, ma fu una fugace apparizione. Per Andrea potrebbe essere l’anno della consacrazione, dopo il peregrinare fra Noceto, L’Aquila e Prato.
Da poco più di una settimana ha iniziato la preparazione agli ordini della coppia di allenatori Frati e De Rossi che l’hanno portato con loro venendo da Prato: «Stiamo lavorando molto duramente, facendo tanto lavoro in campo con la palla per costruire subito una buona intesa e sviluppare il gioco veloce che ci chiedono i nostri allenatori».
Allenamenti duri per centrare obiettivi non poco ambiziosi: «Vogliamo vincere tutte le partite, quindi campionato e coppa Italia. E’ incredibile l’entusiasmo che c’è attorno la squadra. Io vado agli allenamenti in bicicletta e passando per il centro c’è sempre chi ti incita e chi ti invita a fermarti a prendere un caffè. A Rovigo il rugby è una fede come a Pesaro lo è il basket. Speriamo solo di riuscire a ripagare una piazza così esigente».
Al suo fianco Andrea ha però uno squadrone costruito per vincere, con un compagno che è uno dei miti del rugby italiano, Mirko Bergamasco, colonna della nazionale: «Le malelingue dicevano sarebbe stato un problema inserire nel gruppo un giocatore del suo livello. Invece è un giocatore umile e simpatico, che non si dà arie da superstar. Ovvio che ha una grande esperienza a livello internazionale, ma per noi i suoi consigli sono un valore aggiunto».
Uno squadrone in cui Andrea dovrà conquistarsi un posto da titolare: «Siamo tre piloni destri, fra cui un giovane nazionale argentino. Però credo che potrò dire la mia». Poche settimane e lo si potrà subito scoprire. Il 23 agosto la prima amichevole a Treviso contro la Benetton.

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