Fonte: Fano Rugby
L’ottava giornata del girone di ritorno mette a confronto il Fano
rugby, reduce dalla prima vittoria ai danni del San Marino, e il Falconara,
senza dubbio una delle squadre più in forma del campionato. Si gioca nel
nuovissimo impianto del Falconara, un vero fiore all’occhiello per la società e
per tutto il movimento rugbistico marchigiano. I giocatori fanesi purtroppo
lamentano diverse defezioni per svariati motivi ma questo non è un buon motivo
per non lottare in campo fino all’ultimo: eppure, appena l’arbitro fischia
l’inizio dell’incontro, i padroni di casa, senza trovare grandi resistenze, si
portano subito in vantaggio con una meta. Molto probabilmente i ragazzi di
mister Brunacci hanno ancora in testa il successo contro il San Marino e questo
brusco inizio dovrebbe aiutarli a tornare alla dura realtà: peccato che non sia
così e nel giro di neanche dieci minuti il Falconara dilaga mettendo a segno
altre due marcature, lasciando impietriti gli avversari. Quest’ultimi, per loro
fortuna, recepiscono il messaggio e cominciano a strutturare una difesa sempre
più solida ed efficace, quanto basta per contenere le sfuriate falconaresi: la
lotta si sposta dunque a centrocampo, con gli ospiti che iniziano a pressare
sempre di più i portatori di palla avversari e impediscono loro di giocare al
meglio il pallone. Questo non basta ad evitare la quarta meta dell’incontro e,
come se non bastasse, ci si mette anche la sfortuna con l’infortunio accorso al
flanker Bufalo, autore fino a quel momento di una buona prestazione. Operato il
cambio il Fano continua nel suo intento di vendere cara la pelle e di provare a
riaprire una partita ormai segnata, riuscendoci con la seconda linea Ridolfi
che concretizza al meglio un veloce contropiede partito da centrocampo. I
padroni di casa non si scompongono e, pur soffrendo la grinta dei giocatori in
maglia verde, ribadiscono la loro superiorità con un’altra meta prima che
l’arbitro decreti la fine del primo tempo. Nei pochi minuti a disposizione
durante l’intervallo, il tecnico Brunacci annuncia un cambio tattico di
posizioni e sprona gli atleti a non mollare, ribadendo che la cosa più
importante per lui è la grinta e la qualità del gioco, al di là di ogni
risultato. Si riparte e subito si capisce che l’incontro è molto più
equilibrato di quanto lo svarione iniziale abbia fatto credere: il Fano riesce
a creare diverse occasioni per fare punti senza subire pesantemente in difesa,
il tutto grazie ad un notevole dispendio di energie che riesce a livellare in
parte il gap tecnico e di esperienza tra le due formazioni. Proprio un errore
dovuto all’esperienza però permette al Falconara di approfittare per ben due
volte di una superiorità numerica sulla fascia e di chiudere definitivamente
l’incontro con due mete. Prima del fischio finale gli ospiti dimostrano
comunque di voler onorare fino in fondo questo impegno e riescono a conquistare
altri cinque punti con l’ala Luzzi, bravo a sfuggire al placcaggio avversario
ed a schiacciare in precario equilibrio, determinando così il risultato finale
di 39-10. Tralasciando il punteggio, oggi si è vista una squadra troppo sicura
e spavalda all’inizio ma che, con il passare dei minuti, si è ripresa ed ha
giocato un buon rugby, regalando poco agli avversari. Non bisogna però
tralasciare i meriti del Falconara, una società che nel giro di pochi anni si
sta imponendo come una delle migliori realtà nel panorama regionale, grazie
anche al suo splendido impianto. Per chiudere una nota di apprezzamento per
Breccia, il quale si è trovato a indossare la fascia di capitano per l’assenza
di Giovannelli: dopo la prima meta in carriera di domenica scorsa, un’altra
grande soddisfazione oggi per questo giocatore.
Formazione:
15 Luzzi, 14 Sambuchi, 13 Canapini, 12 Micci, 11 Mariotti, 10 Paolini, 9 Conti,
8 Breccia, 7 Bartolazzi, 6 Bufalo, 5 Ridolfi, 4 Budinis, 3 D’addesa, 2
Mencucci, 1 Magnolo. A disp. 16 Brunacci, 17 Filipponi, 18 Scaglioni, 19
Sabbatini, 20 Bilancioni, All. Brunacci
Dir. Accompagnatore Mancini
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