Fonte: Fabio Della Lunga (Falconara)
“L’utopia sta all’orizzonte, mi avvicino di due passi, lei si allontana
di dieci passi più in là. Per quanto io cammini, non la raggiungo mai. Quindi a
cosa serve l’utopia? Serve a questo: A Camminare” di Eduardo
Galeano (scrittore uruguaiano).
Questa frase è in un cassetto del
mio cuore da tanti anni. Quando la lessi la prima volta mi si schiarirono
moltissime cose sulla vita presente, che ognuno di noi è chiamato a vivere ogni
giorno. E oggi mi sento di condividerla con le tantissime persone che stanno
aspettando il commento della consueta partita di campionato. La voglio
condividere con tutti coloro che in questi anni ci hanno sempre sostenuto,
perché il senso della giornata di ieri è tutta racchiusa in quelle poche righe
illuminanti.
Domenica 22 Gennaio 2012 a Falconara si è inaugurato un
meraviglioso Stadio di Rugby, grazie a quella Utopia, che ci ha sostenuto nel
continuare a credere in un sogno che in questi sei anni ha avuto tantissimi
alti e bassi. Ieri si è festeggiato con commozione e gioia, perché tantissime
volte ci si sono chiuse delle porte davanti a noi, e quando sembrava che tutto
potesse…..si riapriva uno spiraglio e noi ci buttavamo dentro a capofitto.
Alcune volte questi spiragli non ci hanno portato alla realizzazione di nulla
di concreto, ma ci hanno aiutato e sostenuto per andare avanti. La speranza è
fatta così. Arriva da sola. L’unica cosa che ci viene chiesto di fare è di
crederci e noi ci abbiamo sempre creduto, all’inizio ingenuamente, poi sempre
più, con forte consapevolezza. Il segreto del nostro successo? Perché di questo
possiamo parlare tranquillamente. E’ stato nel saper coinvolgere le persone che
ci stavano intorno, attraverso un sostegno responsabile e condiviso. Questo per
noi è stato un grande laboratorio di “partecipazione attiva” e qui tutte le
persone che ci hanno conosciuto, indipendentemente dal credo politico,
dall’estrazione sociale, dalla religione, dalla razza si sono sentiti tutti
INSIEME parte di un unico progetto e ognuno ha messo a disposizione la propria
capacità umana e professionale per costruire questa vera realtà. Questa è stata
l’unica vera e grande forza che ci ha permesso di arrivare alla festa di ieri.
Il Rugby chiaramente dentro di se racchiude tutti quei valori necessari per
creare il collante fra tutte queste diversità. Il Rugby è “magico” solo se chi
lo vive se lo lascia penetrare dentro la sua carne, dentro il suo cuore, se si
lascia conquistare senza se e senza ma!! Ora dobbiamo continuare con questo
spirito, perché giustamente, come ha sottolineato il nostro presidente
regionale Longhi, abbiamo messo il primo mattone, e che mattone, per costruire
una solida casa che deve offrire ospitalità alle tante persone nuove che si
sono aggiunte in questo ultimo periodo e che si continueranno ad aggiungere nel
prossimo futuro, per continuare a condividere un sogno di “comunità civile”
dove le differenze sono risorse per costruire una società migliore sotto il
profilo umano.
“La convivialità delle differenze”
( Don Tonino Bello) è una nostra peculiarità, una risorsa inestimabile.
Le partite di ieri hanno visto
scendere in campo la nostra Under 14, un meraviglioso gruppo in crescita che è
stata sconfitta dallo Jesi, ma che ha lottato con grande ardore e coraggio,
bravi ragazzi!! Dopo l’inaugurazione è scesa in campo la nostra prima squadra
che si è imposta sugli amici di Recanati con il punteggio di 40-3. Onestamente
non è stata una gran bella partita, i nostri non hanno espresso un bel gioco,
ma ieri la giornata è stata particolare per tutti e ci può stare. Sicuramente
dobbiamo crescere e lavorare moltissimo, ma siamo qui proprio per questo,
quindi andiamo avanti sereni e determinati. Il nostro Anfe, Matteo Ferretti,
alla fine della partita ha annunciato il suo addio come giocatore, a quaranta anni
si sente arrivato a fine corsa nel ruolo di giocatore, ma continuerà ad essere
presente per il settore tecnico e per l’organizzazione delle tante cose da
fare. Un ringraziamento particolare lo vogliamo rivolgere al nostro Diego “il
matto” Lanari, che ha realizzato tre mete, ma che soprattutto ha dato una forte
spinta finale alla realizzazione finale dei lavori al campo, con la sua
competenza tecnica, organizzativa e umana, GRAZIE di cuore.
Un ringraziamento particolare va
anche al nostro Tarcisio Pacetti, anche ieri nostro testimone e curatore dei
momenti ufficiali, la storia che rappresenti nel mondo sportivo è sempre per
noi un esempio da seguire.
L’ultimo saluto e ringraziamento
va ai nostri amici del Recanati che hanno partecipato alla nostra festa con
grande rispetto e pazienza. Anche attraverso questi gesti si capisce la
grandezza di questo sport! Grazie a tutti indistintamente, siamo dentro la
storia e dobbiamo esserne fieri per sempre, saluti fabio.
Formazione:
Brunelli(Gambelli),De
Latte(Rosi),Simonetti,Spadini,Ferretti(Mangialardo),
Bianconi,
Latini(Montanari),Lanari,Regini,Ricci,Astolfi(Pietrella),Loccioni,
Posanzini(Melonari),Piccioni,Scarfato(Refi).
All. Marinelli-Fagioli
Mete: 3 Lanari,2 Loccioni,1
Regini,Astolfi,Bianconi
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