mercoledì 27 gennaio 2010

La Pesaro rugby conquista l’oscar dello sport

And the winner is… Pesaro rugby. Non sarà stata annunciata con la stessa enfasi, ma l’emozione per la società giallorossa di rugby è stata tanta nel venire a conoscenza della vittoria dell’oscar dello sport nella sezione “realtà emergenti”.

Si è trattato di un lunedì sera magico per la più antica società di rugby delle Marche che grazie all’associazione Pindaro, ideatrice dell’evento “Oscar dello sport”, e ai tanti votanti che hanno scelto la società, ha visto riconosciuto in maniera ufficia il suo impegno.

Un premio il cui valore aumenta se si guardano le sfidanti, tutte realtà di primo livello del nostro territorio e non solo, come Pesaro nuoto, Chateaux d’Ax Urbino e Urbania calcio. A salire però sul palco dello Sperimentale sono stati una rappresentanza dei giocatori della prima squadra, assieme al presidente Giorgio Badioli e agli allenatori Lorenzo de Cesari e Annunzio Subissati.

Sollecitato dal conduttore Paolo Paganini, è stato il presidente ad esprimere le sue emozioni.: “Per noi è davvero un momento importante. Di strada ne abbiamo fatta in 40 anni e la crescita del movimento è costante. E a questo siamo arrivati grazie ai ragazzi che scendono in campo e che lo scorso anno hanno conquistato la B, ma anche a tutti i volontari che ogni giorno si adoperano per mandare avanti la società e alle aziende che ci sostengono, in primis Cmt e Athena”.

E’ poi stato il momento degli allenatori che hanno dichiarato l’obbiettivo del primo anno di serie B: “Non sapevamo come la squadra si sarebbe comportata in questa categoria, ma abbiamo visto che possiamo starci tranquillamente. Per questo non possiamo dire che puntiamo solo alla salvezza, ma piuttosto a metà classifica”. Per chiudere, prima della consegna del premio da parte dell’ex giocatore della Vis e vice allenatore di Carlo Ancelotti al Milan, Giorgio Ciaschini, microfono al capitano Alberto Galdelli: “Il nostro è uno sport che crea grandi amicizie, non solo con i tuoi compagni, ma anche con i tuoi avversari. E il terzo tempo serve proprio a creare l’ambiente unico del nostro sport”.

Spazio agli applausi e al ritiro del premio firmato dall’artista maceratese Mauro Cicarè.

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