venerdì 26 settembre 2008

Due società di rugby per una sola città

San Benedetto, una città e due società di rugby.

Due, una da una parte e una dall'altra, senza nulla da spartire.

Da quest'anno esiste infatti il Rugby club Sanbendetettese 1973, la società da sempre esistente, e la Legio Picena San bendetto, società che nasce per volontà di non poche persone che hanno abbandonato la precedente.

Non so i motivi che hanno portato a questa situazione e non mi lancio in difesa dell'una o dell'altra parte. Mi chiedo solo se sia possibile che in una città così piccola esistano due società. Forse sì, più probabilmente, mi vien da dire, no.

Il mio augurio è che entrambe portino avanti il loro progetto sportivo.

Ciò che più spero però è che ognuna, d'ora in avanti, si interessi soltanto della sua società. La differenza di vedute, ha portato ad una scissione. Che ognuno ora segua la propria strada.

E che sia una sana rivalità sportiva... senza strascichi.

4 commenti:

  1. Caro Diota,
    immagino che il tuo post sia una naturale conseguenza di un interrogativo che ti è sorto spontaneo appena hai avuto notizia della nascita di questa dualità a San Benedetto.
    Le motivazioni che hanno portato a questa grave conseguenza non è dovuto fornirle, non è argomento che possa interessare altri che i protagonisti del fatto.

    Sia comunque chiaro che non si è trattato di una decisione presa a cuor leggero nè frettolosamente.

    Ora siamo due a contenderci l'attenzione del popolo del rugby (e non solo) a San Benedetto: dove sarebbe il problema?
    E poi noi siamo la LEGIO PICENA e quasi tutti i paesi del circondario sono rappresentati nella nostra compagine!!

    Nessuno strascico, almeno da parte nostra. Anzi.
    Non ci mettiamo di certo a sputare sul piatto dove abbiamo mangiato per anni!!!
    Saremo sempre grati alla società che ha forgiato molti di noi, nonostante tutto.

    Ora siamo rivali, ovvio, ma non nemici! Vogliamo essere COMPETITORI e non ANTAGONISTI!

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  2. Valko è ovviamente una persona matura e reagisce con la testa più che con il cuore, bravo. Più che di piatto (nel senso di banco di scuola)comunque credo si debba parlare di rispetto per le persone, tutte, che hanno fatto crescere il movimento negli anni. Non credo che Fioroni o Valko volessero arrivare scientemente a questo punto, spero lo abbiano fatto con serenità e nell'intento di non aggravare la situazione. Grazie comunque a tutti e due. Picenold.

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  3. Son contento di leggere dell'importante distinzione fra competitori e non antagonisti.

    Era ciò che mi auguravo.

    Quel che è certo, è che ora per le due società ci sarà parecchio da lavorare, anche per contendersi i ragazzini per le giovanili!

    Buon lavoro!

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  4. Due squadre di Rugby comunque la si possa vedere è una bella cosa per il rugby.

    Peccato che questo sia avvenuto con una scissione cruenta che non porta a nulla di buono se non si mette da parte gli antagonismi e si pensa ognuno a fare la propria strada, a portare avanti il proprio progetto.

    Auguri a tutte e due le società sperando che l'interesse di tutti e ripeto tutti i contendenti sia in favore del Rugby.

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