La palla tonda del calcio si trasforma in quella ovale. E’ successo nelle Marche, a Moscosi, una frazione del comune di Cingoli in provincia di Macerata. Davvero un puntino sulla cartina geografica regionale, ma un luogo che potrebbe diventare il paradiso del rugby.
E’ lì infatti che è sorta una società che a partire dalla prossima stagione presenterà una squadra che prenderà parte al campionato di serie C. E si tratta di una storia che si incrocia con il calcio. A Moscosi infatti sino qualche anno fa esisteva solo la società di pallone con il suo bellissimo campo in erba curato con amore dai paesani e dagli appassionati dirigenti societari. Ai giorni nostri però una dirigenza del genere sembra più portata ad uno sport come il rugby, dove contano innanzi tutto la passione e i sacrifici e poi vengono le soddisfazioni, almeno all’inizio, al contrario del calcio, sport in cui se non si hanno i soldi difficilmente si riesce a salire dalle categorie inferiori.
E così, non appena la società pallonara ha incontrato i primi problemi, l’intera dirigenza ha deciso di convertirsi al rugby. Di certo non è stata una decisione presa per soldi, di sicuro viene sull’onda di entusiasmo che è stata capace di sollevare la nazionale azzurra, ma soprattutto è stata la convinzione che la nuova società ha del valore sociale dello sport in generale e il rugby in particolare. Una nuova disciplina sportiva per educare e trasmettere i giusti valori ai ragazzi del paesino e non solo, perché la società ha da subito capito che per poter partecipare a un campionato impegnativo come la serie C aveva bisogno di attingere da un bacino più ampio.
Da lì la squadra ha trovato proseliti nel comune di Cingoli, in quello di Apiro e in tutto il territorio circostante. E così sono nati i Lupi del San Vicino, il monte che domina il territorio. E la porta del bellissimo campo da calcio si è incredibilmente trasformata nella più nuova acca del territorio.
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