Per una marchigiana in serie B

Il mondo ovale pesarese sogna ad occhi aperti. Non ha più bisogno di andare a letto per entrare nel regno di Morfeo, ma gli basta pensare alla finale per la serie B che domani la Cmt Pesaro rugby si giocherà contro Firenze. Alle 16 ad Imola inizierà quella gara attesa da 27 anni, sfumata per un soffio lo scorso anno e acciuffata con grande determinazione quest'anno al termine di una stagione costellata di 20 vittorie ed appena due sconfitte.

Di fronte un Firenze dato dagli addetti ai lavori leggermente favorito per la sua apertura sudafricana Van Niekerk, sceso dalla serie A per aiutare la società toscana a salire di categoria. Nel rugby però si sa, difficilmente è il singolo giocatore a fare la differenza e Pesaro ha fatto vedere di essere squadra in tutte le partite che ha affrontato, non ultima quella contro Avezzano in cui, quando è stata chiamata a difendere, ha placcato ogni singolo filo d'erba senza battere ciglio.

E' questa la partita che si aspetta dai suoi domani l'allenatore Domenico Azzolini, che pensa più alla sua squadra che agli avversari: “Scenderemo in campo per vincere, non preoccupandoci tanto del gioco, quanto di portare a casa il risultato. Loro hanno una buona apertura, ma non so cosa potrà fare palla in mano vista la nostra buona linea difensiva. Poi se calcerà negli spazi dietro, sappiamo come coprirci e forse allora dovranno essere più loro a temere i nostri contrattacchi. Noi come sempre cercheremo di fare la nostra partita, poi se saranno più bravi di noi gli stringeremo la mano a fine match. In fondo sappiamo che non è l'ultima spiaggia. Se vinciamo siamo in serie B, se perdiamo abbiamo degli ulteriori spareggi per salire di categoria”.

Una finale in cui conterà tanto il carattere della squadra: “I ragazzi il carattere l'hanno già dimostrato. Poi serviranno nervi saldi e anche in questo, nonostante siano giovani, hanno fatto grandi passi avanti e forse alla fine la differenza la farà la condizione atletica. Noi, seppur con qualche defezione di troppo, da questo punto di vista siamo messi bene”.

Importanza del match avvertita non solo dai giocatori, ma anche dai tifosi. Due i pullman pieni per la finale e non è difficile immaginare che alla fine Pesaro avrà al seguito per la trasferta in terra emiliana più di 200 tifosi. Un amore per la squadra che sta caricando i giocatori: “La squadra è molto concentrata e la tensione non è dovuta al seguito dei tifosi. Il loro calore e la loro vicinanza ci fa solo una grande piacere. In questi ultimi tre anni il seguito della squadra è sempre aumentato. Quest'anno non c'è stata domenica che la tribuna non fosse piena e fa piacere vedere anche quanto i ragazzi della giovanile tengano alla prima squadra”.